Nel mese di febbraio 2021 sono state autorizzate 173,3 milioni di ore di integrazione salariale. Il 97% delle ore di CIG ordinaria, deroga e fondi di solidarietà sono state autorizzate con causale “emergenza sanitaria COVID-19”. Lo comunica in una nota l’Istituto nazionale di previdenza sociale.
Le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a febbraio 2021 sono state 26,2 milioni, quasi interamente riferite all’emergenza sanitaria, con una variazione congiunturale pari a -55,2% rispetto al mese di gennaio, durante il quale erano state autorizzate 58,6 milioni di ore. A febbraio 2020 le ore autorizzate sono state 10,7 milioni.
Per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria, il numero di ore autorizzate a febbraio 2021 è di 10,7 milioni, di cui 1,3 milioni per solidarietà (a febbraio 2020 sono state 10,6 milioni). Rispetto al mese di gennaio 2021 si registra una variazione congiunturale del -57,7%. La CIG in deroga è stata autorizzata a febbraio per 67,7 milioni di ore, -40,3% rispetto al precedente mese di gennaio, mentre nel mese di febbraio 2020 erano state autorizzate poco più di trecento ore. Le ore autorizzate a febbraio nei fondi di solidarietà sono state 68,7 milioni, con un decremento del -19,6% rispetto a gennaio. A febbraio 2020 sono state circa 241mila.
I numeri della Cassa integrazione Covid. Il numero totale di ore di CIG per emergenza sanitaria autorizzate nel periodo 1° aprile 2020 – 28 febbraio 2021 è pari a 4.396,2 milioni, di cui 1.980,3 di CIG ordinaria, 1.501,7 per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 914,2 di CIG in deroga. I settori che assorbono il maggior numero di ore autorizzate per la cassa integrazione ordinaria sono, nell’ordine: “fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici ed elettrici”, con 4,0 milioni di ore; “fabbricazione di autoveicoli, rimorchi, semirimorchi e mezzi di trasporto, con 3,2 milioni; “costruzioni”, con 3,0 milioni; “metallurgico”, con 2,4 milioni; “industrie tessili e abbigliamento”, con 2,0 milioni. Insieme, questi cinque settori assorbono il 64% delle autorizzazioni di febbraio.
Per la cassa integrazione in deroga, il settore con il maggior numero di ore autorizzate è il “commercio”, con 28,1 milioni di ore; seguono “alberghi e ristoranti” con 21,9 milioni e “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 6,2 milioni. I tre settori assorbono complessivamente l’83% delle ore autorizzate a febbraio.
Per i fondi di solidarietà, i settori con più ore autorizzate sono “alberghi e ristoranti” con 26,6 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 15,3 milioni di ore e “commercio” con 8,8 milioni di ore.
Per quanto riguarda la distribuzione regionale, la Campania è la regione con il maggior numero di ore autorizzate per CIG ordinaria a febbraio, con 5,7 milioni, seguita da Lombardia (2,8 milioni) ed Emilia Romagna (2,2 milioni). Per la CIG in deroga, è la Lombardia quella con il maggior numero di ore autorizzate (15,5 milioni); seguono il Lazio con 8,5 milioni e il Piemonte con 6,8 milioni. Le ore autorizzate per i fondi di solidarietà si concentrano soprattutto in Lombardia (14,9 milioni), Lazio (12,8 milioni), Veneto (6,8 milioni) ed Emilia Romagna (5,0 milioni).