Il dato di oggi dell’Istat che sancisce un’inflazione che ha superato l’8% , segnala ancora di più l’emergenza sulla tenuta del potere d’acquisto che abbiamo nel nostro Paese. Lo dichiara attraverso una nota il segretario generale della Fim Cisl, Roberto Benaglia.
Non possiamo assistere a questa escalation stando fermi. Come metalmeccanici – spiega Benaglia – abbiamo rinnovato un buon contratto ma questo oggi sta diventando insufficiente e lacunoso, rispetto alla tenuta del potere d’acquisto dei metalmeccanici.
Serve da subito un confronto tra le parti sociali per rispondere a questa emergenza e garantire contemporaneamente alla stabilità del paese e risponde al bisogno di lavoratrici e lavoratori. In questo momento, l’emergenza salariale ha bisogno di risposte nuove e come Fim Cisl ci facciamo carico di una riflessione e di una proposta nei prossimi giorni.
Abbiamo però bisogno che il governo non pensi di aspettare la legge di Bilancio per dare soluzioni. Il bonus di 200 € erogati a luglio sono già superati, servono soluzioni dentro una manovra complessa che dia subito risposte su nuovi aumenti salariali che difendono oggi, e non fra 24 mesi, il potere d’acquisto e soprattutto, serve da subito alzare a 1000 € il flexible benefit e intervenire sul cuneo fiscale. Contemporaneamente riuscire a detassare quanto più possibile le buste paga dei lavoratori. L’emergenza salariale – conclude il segretario Fim Cisl – ci porta verso un autunno problematico che dobbiamo affrontare già da quest’estate, dobbiamo con responsabilità e proposte forti.