Secondo un nuovo studio di Accenture, i leader che abbracciano una cultura dell’uguaglianza assumendo e valorizzando nelle proprie aziende le persone con disabilità stanno aumentando le vendite (2,9 volte) e i profitti (4,1 volte) rispetto ai loro pari. Lo studio “ Enabling Change ” fa parte della ricerca “Getting to Equal 2020” di Accenture e si basa su un sondaggio globale condotto su quasi 6.000 dipendenti con disabilità, 1.748 dirigenti (di cui 675 con disabilità) e 50 interviste video.
Tra le principali evidenze:
• I dipendenti con disabilità hanno il 60% di probabilità in più di sentirsi esclusi rispetto ai loro colleghi e il 27% di probabilità in meno di sentirsi inclusi nel proprio posto di lavoro;
• La maggioranza dei dipendenti (76%) e dei dirigenti (80%) con disabilità non è completamente trasparente al riguardo.
Lo studio ha anche rilevato un divario significativo sia sul fatto che le aziende soddisfino le esigenze dei dipendenti con disabilità sia su quanto tali dipendenti ritengano che le loro aziende siano pienamente impegnate a supportarli. Mentre il 67% dei dirigenti crede che le proprie attrezzature tecnologiche e la propria cultura siano di supporto, solo il 41% di tutti i dipendenti è d’accordo e solo il 20% dei dipendenti con disabilità ritiene che la propria azienda sia pienamente impegnata a supportarli: un distacco che sta portando verso una mancanza di trasparenza su entrambi i fronti.
“Ora più che mai le aziende devono rafforzare il proprio impegno a favore di una cultura dell’uguaglianza più efficace e capace di generare successo condiviso”, ha affermato Anna Nozza, Responsabile Risorse Umane di Accenture Italia. “Le organizzazioni stanno sottoutilizzando un ampio segmento della forza lavoro a causa dell’incapacità di rendere il posto di lavoro accessibile ai dipendenti con disabilità. L’80% delle disabilità viene acquisito tra i 18 ei 64 anni, e dunque è fondamentale che i leader ricordino che chiunque, e in qualsiasi momento, potrebbe manifestare delle disabilità.”
Lo studio di Accenture suggerisce inoltre otto elementi che aiuteranno le aziende a costruire culture in cui le persone con disabilità possano progredire: role models, lavoro flessibile, ERG – gruppi di risorse per dipendenti, retribuzione equa, congedo parentale, libertà di produrre innovazione, politiche sulla salute mentale e formazione.