Sono circa 200 mila le assunzioni previste dalle imprese nel prossimo mese di agosto. Rispetto allo stesso periodo del 2019 la riduzione delle entrate programmate sarebbe pari a -17,7%, ma la tendenza si presenta in miglioramento se confrontata con quanto osservato nel mese di luglio appena trascorso (quando la caduta tendenziale dei flussi ha raggiunto il valore di -38,6%). Per l’autunno tuttavia predomina ancora un clima di incertezza: sono infatti poco più di 798mila al momento le assunzioni programmate dalle imprese considerando l’intero trimestre agosto-ottobre, con una flessione del -25,5% rispetto all’analogo trimestre 2019. A pesare anche l’impatto nella gestione operativa aziendale dei possibili problemi di liquidità, messi in conto da quasi 6 imprese su 10 nei prossimi sei mesi.
Le assunzioni. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di agosto. Sono circa 99mila le imprese che programmano assunzioni (il 7% delle imprese con dipendenti dell’industria e dei servizi, in riduzione rispetto all’11% di agosto 2019). Interessanti segnali di ripresa sono evidenziati dal settore delle costruzioni, sia nel numero di imprese che assumono sia nelle entrate programmate (quasi 21mila, in crescita tendenziale rispetto alle 18 mila previste ad agosto 2019).
I dati. Fanno capo proprio alle costruzioni, infatti, alcune delle professioni più richieste tra gli operai specializzati, come quelli addetti alle rifiniture nelle costruzioni (8.200 assunzioni, nel 43,1% dei casi anche difficili da reperire) e quelli specializzati nel mantenimento delle strutture edili (5.300 entrate previste). Più del 20% delle figure professionali (circa 43mila) richieste per il mese di agosto appartengono alla filiera del turismo, tra i profili ricercati emergono gli addetti nelle attività di ristorazione (35mila) e gli addetti all’accoglienza e assistenza alla clientela (5mila).
Meglio della media nazionale si prospettano le assunzioni di agosto per le regioni del Centro (grazie al calo contenuto registrato nel Lazio -13,4% rispetto al 2019) e per quelle del Nord-est (con il Trentino Alto-Adige che perde solo il -9,2% su base annua, la riduzione più contenuta tra tutte le regioni). Nel Sud e Isole la flessione tendenziale delle entrate previste è del 17,6%, mentre nel Nord-ovest è atteso un calo del -20,0% rispetto al 2019. Le previsioni del mese di agosto e del trimestre agosto-ottobre 2020 si basano sulle interviste realizzate su un campione di 105mila imprese. Il consueto questionario d’indagine Excelsior a partire da giugno 2020 è stato arricchito con una sezione dedicata agli impatti dell’emergenza Covid-19 e alle prospettive di ripresa.