Dopo una giornata di preparazione ai colloqui, il 28 novembre a Roma 287 candidati con disabilità, di origine straniera, appartenenti alle categorie protette e transgender hanno potuto incontrare i professionisti HR di 11 impreseper candidarsi alle offerte di lavoro pubblicate su www.diversitalavoro.it, effettuando colloqui individuali. Questi i numeri della 18^ Edizione di Diversitalavoro, il Career Forum delle pari opportunità che dal 2007 favorisce l’incontro tra le aziende e le persone con disabilità, appartenenti alle categorie protette, di origine straniera e transgender per valutarne l’inserimento professionale.
Quest’anno l’evento – che si è svolto per la prima volta presso la sede di Porta Futuro, il progetto della Provincia di Roma pensato per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro – è stato inserito nel programma della Employment Week del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea. Queste le 11 imprese che hanno preso parte a Diversitalavoro insieme con Baxter, sponsor e counselor della giornata: Allianz, American Express, Apple, Arval, BNP Paribas, BNL, Eni, Maire Tecnimont, Terna e Unicredit.
Storie di opportunità. Oltre le barriere – La giornata del 28 novembre si è aperta con il convegno pubblico “Storie di opportunità. Oltre le barriere”, durante il quale è stato possibile ascoltare le testimonianze di chi – grazie a esperienze come Diversitalavoro – ha trovato la sua strada professionale vedendo riconosciuto il valore delle proprie competenze, al di là di qualsiasi diversità.
Tra loro Stefania Depaoli,romana, 49 anni, sposata con due figli, a lungo disoccupata a causa di una grave malattia: “Grazie a Diversitalavoro oggi ho un’occupazione. Non bisogna mai abbattersi, quando si ha una malattia o una disabilità. Io sono invalida al 76%, per due operazioni al seno causate da un tumore. Due anni fa ho partecipato al Career Forum di Tor Vergata. Cercavo un lavoro part time perché sono stata molti anni a casa per seguire la famiglia e fisicamente non mi sentivo di restare fuori tutta la giornata. Avevo saputo di questa opportunità su internet, sono andata e sono stata molto bene accolta e indirizzata. Dopo una settimana mi hanno chiamata e, dopo i colloqui, ho avuto un contratto a tempo determinato per un anno. Ho cominciato a lavorare per 25 ore alla settimana. All’inizio è stata un po’ dura: erano molti anni che non lavoravo, volevo entrare nel mondo del lavoro piano piano, e ce l’ho fatta. Quando è scaduto il contratto me l’hanno rinnovato a tempo indeterminato. Sono assistente di cassa. Bisogna cercare di rivolgere in belle le cose brutte che capitano nella vita, cercare di non abbattersi e di trovare una via d’uscita alla depressione che, immancabilmente, viene dopo che una malattia è stata sconfitta. Io l’ho affrontata e la ricerca del lavoro per me è stato un modo per combatterla e per non lasciarmi abbattere”.
Il giorno precedente, il 27 novembre, è stato come di consueto dedicato alla preparazione dei candidati attraverso seminari propedeutici, attività di orientamento e alla revisione personalizzata dei CV, a partecipazione gratuita. Questi momenti hanno visto la partecipazione di circa 50 candidati.
A proposito di Diversitalavoro – E’ un progetto promosso da UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), Fondazione Sodalitas, People e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità. Più volte all’anno le aziende partecipanti al progetto hanno l’opportunità di incontrare i candidati selezionati in base ai profili richiesti. Nel solo 2013 hanno partecipato ai 3 Career Forum DIVERSITALAVORO oltre 1.000 candidati selezionati, che hanno sostenuto colloqui individuali con più di 40 aziende. I candidati in queste occasioni sono stati soprattutto uomini (53%) iscritti alle categorie protette (85%) e laureati (71%) prevalentemente in discipline economiche (23%). Il 6% di loro, a seguito della partecipazione a DIVERSITALAVORO, ha ottenuto un impiego (nel 2012 la percentuale degli inserimenti era il 4,1%). Diversitalavoro nel 2014 è arrivato per la prima volta a Catania (13 marzo), ed è tornato – oltre che a Roma – anche a Napoli (5 marzo) e a Milano (5 giugno).