Stare senza lavoro è una posizione molto scomoda anche se sempre più comune. La perdita dell’occupazione, per molti, ha pesanti ripercussioni: influisce sulla salute e sull’autostima, deprime, fa sentire inadeguati e fragili, condiziona pesantemente le relazioni. La prima cosa da ricordare a chi si trova in questa situazione è di non scoraggiarsi, ed evitare la tentazione del ritiro dal sociale. Bisogna continuare a curare le relazioni, se possibile ampliandole.
Fare ‘rete’ è fondamentale, non solo sui socialnetwork – ma anche e soprattutto di persona- come è di primaria importanza aver fiducia nelle proprie capacità, continuare ad aggiornarsi, sfruttando anche le possibilità di formazione gratuite. Anzitutto però è importante non cedere alla rassegnazione.
Ecco alcune indicazioni che, spero, potranno essere utili.
1. Non vergognarsi di essere senza lavoro. La disoccupazione non è un’onta, non è una colpa ma è uno stato “normale” nel moderno mondo del lavoro, tanto più in periodi difficili quale quello che stiamo vivendo. Cercate di essere razionali ed elaborate la possibile rabbia.
2. Ricordate che cercare un lavoro è un lavoro, uno dei più difficili, e richiede organizzazione, tempo e atteggiamento positivo. Non sottovalutate che questa fase, faticosa, può diventare una opportunità per cambiare, ripensare a se stessi e alla propria vita ( non solo lavorativa) e alle vostre priorità che non necessariamente saranno quelle che avevate prima.
3. Preparatevi un buon cv e una vostra presentazione: un discorso, di pochi minuti, in cui raccontate sinteticamente la storia professionale, le vostre competenze (che non devono necessariamente coincidere con il lavoro che svolgevate prima) e le vostre aspirazioni. Provate a vedere se è efficace attraverso ‘test’ con gli amici.
4 . Non scoraggiatevi, non restate da soli. Uscite, vedete gente, aggiornatevi, andate ai convegni, mantenete e aumentare le relazioni sociali, fate network. Ricordate che chi ha vissuto la vostra esperienza conosce ciò che si prova e ha voglia di aiutare.
5. Riscoprite i mezzi pubblici (metro, bus, treno) e usate, dove possibile, la bicicletta. Sono spostamenti che costano meno dell’auto e danno più possibilità di incontrare gente.
6. Tenetevi informati. Guardate i tg e leggete almeno un quotidiano al giorno, magari in biblioteca. Leggete in generale.
7. Recuperate le vostre passioni. Le cose che vi piacciono (generalmente sono quelle che si fanno meglio) potrebbero diventare un nuovo mestiere.
8. Riaprite l’agenda e riallacciate i contatti persi magari anche con alcuni ex colleghi e, soprattutto, con amici e conoscenti. Frequentate persone che vi fanno stare bene e che vi possono aiutare nei vostri progetti: siate disponibili a nuovi incontri, mettete a disposizione degli altri la vostra competenza.
9. Curate l’aspetto fisico e tenetevi in forma, anche dal punto di vista psicologico. Ricordate che la forma è anche sostanza.
10. Non perdete l’ironia: se avete seguito i consigli precedenti dovreste essere pronti a ripresentarvi.
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