Con la circolare numero 58 del 11 marzo 2015 l’INPS fornisce chiarimenti in merito alle aliquote contributive per il 2015 relativamente ai liberi professionisti iscritti alla gestione separata.
Questa circolare si è è resa necessaria a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 31 dicembre 2014, n. 142, cosiddetto Milleproroghe, convertito dalla legge 27 febbraio 2015 n. 11 che ha sostituito il primo periodo dell’art. 1, comma 744, della legge 147/2013 e variato quanto già previsto dall’art. 1, comma 79, della legge 24 dicembre 2007, n. 247.
In conseguenza della suddetta modifica l’INPS precisa che ai lavoratori autonomi, titolari di partita IVA, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, per l’anno 2014 e 2015 si applica l’aliquota contributiva del 27%, per l’anno 2016 si applica l’aliquota contributiva del 28% e per l’anno 2017 del 29%. Quindi in modifica della circolare INPS n. 27 del 5 febbraio per i soggetti iscritti alla Gestione Separata, i contributi dovuti per l’anno 2015 sono calcolati applicando le aliquote così come di seguito specificato.
Liberi professionisti
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, aliquota del 27,72%;
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistiche obbligatoria, aliquota del 23,50%.
Collaboratori e figure assimiliate
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, aliquota del 30,72%
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria. aliquota del 23,50%.
Ne consegue che l’accredito contributivo calcolato sul minimale, così come specificato al punto 3 della predetta circolare n.27, è così calcolato:
Reddito minimo annuo | Aliquota | Contributo minimo annuo |
€ 15.548,00 | 23,50% | € 3.653,78 |
€ 15.548,00 | 27,72% | € 4.309,91 (IVS 4.197,96) |
€ 15.548,00 | 30,72% | € 4.776,35 (IVS 4.664,40) |