Dopo l’edizione virtuale dello scorso anno a causa della pandemia, torna in presenza a Roma, in piazza della Pilotta 4 (Sala Eventi Trevi), il prossimo 13 ottobre a partire dalle ore 10, la quarta edizione di SKILLDAY, la “Fiera della Formazione Professionale” organizzata dalla Fim Cisl dal titolo “Contrattare le competenze per il cambiamento”. Si tratta di un evento che la Fim organizza ormai da quattro anni, coinvolgendo gli stakeholder della formazione professionale, in un evento unico nel suo genere.
In questa quarta edizione saranno presenti oltre 150 operatori del settore: dagli enti di formazione, ai rappresentanti di fondi professionali, ai referenti regionali Fim per la formazione continua; sono inoltre coinvolti l’Anpal, la Federmeccanica, consulenti del lavoro e professori universitari, insieme ai referenti dei centri di competenza e tanti altri soggetti del mondo della formazione dalle agenzie interinali e gli enti di somministrazione del lavoro, che animeranno i lavori della giornata, tra tavole rotonde e testimonianze di buone prassi formative, che verranno premiate con voucher formativi dello Ial nazionale e della GGallery.
“Skillday è ormai un appuntamento fisso del calendario annuale della Fim Cisl, importante anche per tutto il mondo del lavoro e della formazione, come sottolineano il Segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia e il Segretario nazionale Massimiliano Nobis. Siamo in una fase di profondi cambiamenti e il lavoro, è epicentro delle grandi trasformazioni in atto, dalla rivoluzione digitale alla dimensione ecologica/climatica. Contrattare le competenze è fondamentale per gestire al meglio questa fase, sottolineano i due sindacalisti; mai come oggi la formazione – segnatamente la formazione continua – assume un ruolo strategico dentro la complessità dei cambiamenti in atto. Un ruolo che nel nuovo contratto dei metalmeccanici ha trovato centralità e importanza, al pari del salario e della sicurezza, grazie al rafforzamento del diritto soggettivo alla formazione continua.
Questo diritto – osserva Benaglia – troverà spazio di rappresentanza dentro l’idea di uno “Statuto delle transizioni lavorative”, nel quale la formazione dovrà costituire uno dei pilastri portanti. Momenti come quelli del 13 ottobre sottolineano – Benaglia e Nobis – sono importanti non solo per rimarcare l’azione organizzativa sul fronte della formazione che la Fim conduce da oltre un decennio, ma anche per evidenziare le innovazioni contrattuali conseguite soprattutto negli ultimi due rinnovi contrattuali con il diritto soggettivo alla formazione e con l’enfasi data alle competenze digitali e alle competenze green, unite alla certificazione e al bilancio di competenze e alla digitalizzazione sia di base che avanzata, messa in campo dai metalmeccanici in questi anni per meglio tutelare e rappresentare il lavoro che cambia.