Inail e Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa finalizzato ad avviare una collaborazione strutturata e permanente per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. L’intesa è stata siglata alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando.
La rilevante dimensione del coinvolgimento del Gruppo FS nella realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e la stringente tempistica fissata per il completamento delle opere previste rendono necessario, infatti, spiega una nota, rafforzare le iniziative che il Gruppo FS, anche attraverso le sue società controllate, sta già adottando per proseguire nel miglioramento dei livelli di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro, principi fondanti dell’identità sociale e industriale di FS.
“L’impegno delle Ferrovie dello Stato Italiane nella tutela della salute e della sicurezza sul lavoro – spiega l’amministratore delegato del Gruppo FS, Luigi Ferraris – comprende un pieno coinvolgimento di tutti gli stakeholder, iniziando dai lavoratori e dalle loro rappresentanze sindacali, con cui proseguiremo su questo percorso, nonché un investimento continuo sul benessere, sulla formazione e sulla consapevolezza delle persone. Muove da questi presupposti il protocollo siglato oggi con Inail che ha l’obiettivo di elevare il livello di consapevolezza e la cultura della sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro, a iniziare da quelli più coinvolti nella messa a terra dei progetti del Pnrr”.
Come sottolineato dal presidente dell’Inail, Franco Bettoni, “quello firmato oggi con il Gruppo FS è un accordo pilota innovativo, destinato a fare da modello a ulteriori collaborazioni con altri grandi gruppi industriali del Paese. L’obiettivo è di garantire che la salute e la sicurezza sul lavoro siano centrali anche nella fase di ripresa trainata dal Pnrr. Dopo il rallentamento causato dalla pandemia, infatti, stiamo assistendo a una drammatica recrudescenza degli infortuni e delle morti sul lavoro, che deve essere affrontata insieme a tutti gli attori del sistema produttivo con azioni di prevenzione, ricerca e formazione tarate sulla realtà attuale”.
La mole delle opere che dovranno essere realizzate nel campo delle infrastrutture e dell’ammodernamento dei processi produttivi, verso le nuove frontiere energetiche, tecnologiche e di sostenibilità sociale, richiederà quindi di moltiplicare le iniziative di prevenzione degli infortuni. A questo scopo Inail promuoverà azioni mirate per supportare le aziende e i grandi gruppi destinatari delle risorse del Pnrr, a partire dalla progettazione della fase operativa degli investimenti. Questa modalità di intervento diventerà strutturale per l’Istituto, che promuoverà appositi protocolli d’intesa.
L’accordo sottoscritto oggi avrà durata quinquennale, in coerenza con la scadenza del Pnrr nel 2026, e prevede l’esecuzione di attività congiunte volte alla diffusione della cultura della prevenzione e al miglioramento della gestione di salute e sicurezza, anche attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei soggetti istituzionali competenti.
Gli ambiti di collaborazione definiti dal protocollo comprendono iniziative di comunicazione e promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e della sostenibilità sociale, la progettazione di programmi di formazione rivolti a tutti i ruoli aziendali e al personale coinvolto nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali e la ricerca e sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza.
Tra queste ultime potranno avere un ruolo centrale i progetti di ricerca Inail nel campo della robotica, della realtà aumentata attraverso la visione immersiva, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, dello studio di materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo e dei dispositivi per la prevenzione di infortuni e malattie professionali, quali ad esempio gli esoscheletri collaborativi.
Sono previsti, inoltre, la progettazione di modelli di organizzazione e gestione dei rischi per la prevenzione degli infortuni e la promozione del benessere organizzativo, l’analisi dei flussi informativi in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali nei comparti di interesse aziendali e nella realizzazione di grandi opere, e lo studio dei fattori di rischio per prevenire le patologie lavoro-correlate.
I compiti di indirizzo, programmazione e monitoraggio delle attività oggetto della collaborazione, che saranno regolate attraverso la stipula di specifici accordi attuativi, sono affidati a un Comitato di coordinamento composto da sei referenti, di cui tre individuati dall’Inail e tre dal Gruppo FS.
– Agenzia DiRE –