E’ stato raggiunto questa settimana con la firma a Maranello, l’accordo integrativo su parte economica e normativa in Ferrari. Un intesa senza precedenti per i lavoratori del Cavallino Rampante e di cui in queste ore si stanno tenendo le assemblee con i lavoratori per illustrarne i contenuti.
Il nuovo premio di competitività, s’inserisce nelle relazioni sindacali normate dal CCSL (Contratto Collettivo Specifico di Lavoro del Gruppo FCA) fa seguito al premio di competitività 2016-2019 e copre il periodo 2020-2023. Nel dettaglio, il premio prevede sulla parte salariale, anticipi uguali per tutti gli anni di 4600 euro in tre tranches di cui, 2000 euro a Febbraio +1300 a Giugno +1300 a Ottobre, saldo ad aprile dell’anno successivo fino a 8000 euro (con zero assenze il premio arriva al 107%). L’intesa inoltre prevede, al raggiungimento delle 11.500 vetture e dell’indicatore economico massimo, che il premio possa raggiungere il 107% – ovvero 13400 euro per tutti.
Sul premio va sottolineato che non incidono quelle assenze dovute a ferie, par, permessi sindacali, Legge 104, infortuni non in itinere, maternità obbligatoria, permessi donazione sangue che erano presenti già nel precedente accordo e ai quali, oggi, si aggiungono anche: la maternità e paternità facoltativa e l’allattamento, e i lutti fino ai parenti di secondo grado. Importante poi aver inserito nell’intesa le malattie lunghe e gravi che verranno valutate attraverso la commissione assenteismo.
Aumenta la formazione dei lavoratori, non solo quella professionale, quindi erogata sul luogo di lavoro, ma anche personale per allargare le opportunità di carriera e gli orizzonti culturali. Premio a tutti i 3500 dipendenti più somministrati, più somministrati a tempo indeterminato. E’ stata poi rafforzata la commissione professionalità e c’è un apertura alle politiche familiari attraverso la commissione welfare.
Per il Segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli “l’intesa raggiunta in Ferarri rappresenta un grande risultato sul piano delle relazioni industriali di tutta la squadra della Fim Cisl che per mesi ha lavorato per il raggiungimento di questa intesa straordinaria. Un accordo che certifica come Ferrari sia un campione dentro la pista e dentro l’azienda, una modalità che dovrebbe rappresentare patrimonio di tutto il Gruppo FCA. Il Premio di Competitività – spiega Bentivogli – è tra i più alti nel nostro settore, con una quantità economica molto alta. Un riconoscimento che tutte le persone che lavorando in Ferrari concorrono alla realizzazione di un prodotto apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, sinonimo di eccellenza e professionalità unici. I robusti miglioramenti per i lavoratori malati, per le mamme e i papà, e per i lavoratori che vogliono avere delle opportunità formative puntano ad accrescere quel benessere integrale all’interno dell’azienda che è alla base del successo delle migliori aziende di tutto il mondo”.
Per il Segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale Giorgio Uriti, “Ferarri rappresenta per il territorio una ricchezza straordinaria di benessere crescita e opportunità. L’intesa e il premio sono importanti non solo sul piano salariale e normativo, ma soprattutto rappresenta il riconoscimento da parte dell’azienda che la crescita del suo valore è dovuta soprattutto alla straordinaria competenza, disponibilità e professionalità delle donne e uomini della Ferrari”.