La ripresa occupazionale dell’Italia è legata ad un evento straordinario come l’Expo 2015. Le attese in termini di occupazione sono rilevanti. La Camera di Commercio di Milano ha calcolato che le sole imprese del turismo creeranno 84 mila nuovi posti di lavoro, senza citare il settore edilizio e le ricadute sull’ampio indotto. A questa previsione, si aggiunge il recente accordo sul lavoro realizzato dalla società preposta alla gestione della grande fiera internazionale, Expo 2015 S.p.A, con i sindacati lombardi, che prevede 800 assunzioni (a termine) a partire già da quest’anno.
Questo il tema al centro della tavola rotonda organizzata all’interno di ExpoTraining 2013 (www.expotraining.it), la fiera nazionale della formazione,il giorno 18 ottobre presso Fiera Milano City, sala Verde 1, alle ore 14.00. Interverranno: Gigi Petteni, segretario generale CISL Lombardia, Graziano Gorla, segretario generale CGIL Milano, Walter Galbusera, segretario generale UIL Lombardia, Cristina Tajani, Assessore Politiche del Lavoro Comune di Milano, Franco Colombo, Vice Presidente Nazionale Confapi. Modera, Filippo Di Nardo, giornalista e direttore responsabile Human Training. Titolo del convegno: Expo 2015: il futuro del lavoro passa da qui?
“Expo 2015 rappresenta una grande occasione di ripresa economica e di crescita del mercato del lavoro lombardo e nazionale – dichiara Carlo Barberis, patron di ExpoTraining, – Oltre agli aspetti di nuova occupazione e di definizione di nuove regole di gestione della flessibilità, mi preme sottolineare il ruolo centrale che giocherà la formazione professionale sui 340 apprendisti e i 195 tirocinanti che verranno assunti da Expo 2015 S.p.A . Sono state individuate, infatti, nuove professionalità tra cui, l’operatore di Grandi Eventi, lo specialista Grandi Eventi e il tecnico sistemi di gestione Grandi Eventi che richiedono appropriati percorsi di formazione. E’ la dimostrazione – chiosa Barberis – che la sfida del nuovo lavoro si coglie solo coniugandolo con l’apprendimento continuo di sapere professionale ”.
Il confronto prenderà spunto dai principali fatti e accordi sul lavoro svoltisi in questi mesi in vista di Expo 2015.
Il volano occupazionale non rappresenta l’unica, seppur fondamentale, notizia sul lavoro. Nell’intesa lombarda tra le parti, infatti, sono previste innovazioni anche dal punto di vista delle regole di gestione della flessibilità che si propongono come un esempio per l’intero mercato del lavoro nazionale. Nello specifico dell’intesa lombarda sono stati innalzati i limiti quantitativi di ricorso ai contratti a termine e introdotte durate minime di 6 mesi e massimo di 12 mesi. I contratti a termine, inoltre, potranno essere rinnovati aggiungendo la solo causale “Expo 2015”. E’ stata introdotta anche una clausola di salvaguardia del lavoro per quanto riguarda le aziende dell’indotto che firmeranno un contratto di fornitura con Expo 2015, il quale dovrà prevedere specifiche clausole che garantiscano il rispetto dei livelli retributivi, contributivi e di sicurezza sul lavoro da parte delle aziende contraenti.
Il dibattito, tuttavia, intorno alla sottoscrizione dei contratti a termine nei tre anni a cavallo di Expo 2015, si è spostato più avanti grazie alla proposta del Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, di ridurre a 5 giorni la “pausa” per il rinnovo di un contratto a termine durante i 3 anni della fiera internazionale, estesa a tutte le aziende e non solo a quelle che lavorano direttamente per Expo 2015.
Su tuto questo ruoterà il confronto tra le parti sociali presenti al convegno. La partecipazione è gratuita. Per registrarsi basta andare sul sito e selezionare l’evento: “Expo 2015, il futuro del lavoro passa da qui?”
Per registrarsi clicca qui: www.expotraining.it/workshop-2013/iscrizioni-workshop.php