(Labitalia) – La ricaduta di Expo Milano 2015 sulla logistica è pari a 9mila i posti di lavoro che saranno attivati, 6 mila solo in Lombardia, e 1,8 miliardi di produzione aggiuntiva, di cui 1,2 miliardi in Lombardia. E’ quanto emerge dalle indagini della Camera di commercio di Milano presentate oggi a un convegno sulla logistica promosso dalla Camera di commercio di Milano, da The International Propeller Club- Port of Milan e dall’Autorità Portuale di Genova, alla presenza, tra gli altri, del ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi.
In Lombardia, il mercato della logistica e dei trasporti vale circa 12 miliardi di euro, quasi un terzo del mercato italiano. La provincia di Milano genera da sola un fatturato stimabile nella metà del totale lombardo, circa 5 miliardi di euro. Sono quasi 2mila le imprese di logistica e trasporto con fatturato superiore ai 500mila euro in Lombardia e nelle province di Novara, Piacenza e Verona (che costituiscono la Rlm, la Regione Logistica Milanese). Circa il 36% del totale si trova nella provincia di Milano (725 imprese), seguita da Bergamo (8%, 165 imprese), Verona (8%, 155 imprese) e Brescia (7%, 136 imprese). Il 15% (296 imprese) ha sede extra regione pur operando nell’area logistica milanese.
La maggior parte delle opportunità sarà dopo la manifestazione (1,1 miliardi di produzione aggiuntiva e 5.300 unità di lavoro). Nel 2015 saranno 523 milioni di produzione aggiuntiva e 2.500 unità di lavoro. Prima di Expo 213 milioni di produzione aggiuntiva e mille unità di lavoro.
“Il settore della logistica – ha dichiarato Claudio De Albertis, membro di giunta della Camera di commercio di Milano – è centrale per Milano e la Lombardia, snodo economico e produttivo del Paese. In particolare può avere uno sviluppo significativo con Expo, con importanti opportunità di fatturato e di lavoro che possono essere create nel settore a vantaggio dell’economia del territorio”.
“In Lombardia quasi 2.000 imprese di logistica producono un giro d’affari per 11 miliardi di euro annue, pari al 30% circa del mercato italiano, con un valore aggiunto superiore ai 2 miliardi di euro -ha aggiunto Riccardo Fuochi, presidente del The International Propeller Port Club of Milan- e il 50% di questo mercato, è prodotto da aziende con sede nella provincia di Milano che numericamente rappresentano più di un terzo del totale regionale. E’ necessario sempre di più fare squadra e far sì che il settore che venga percepito come una vera e propria industria e non solo come un insieme di provider servizi”.
Secondo Luigi Merlo, presidente dell’Autorità Portuale di Genova, “il porto di Genova con i suoi progetti di sviluppo è in grado di garantire il nuovo disegno logistico che il governo si è dato e che mette insieme portualità e logistica valorizzando i territori: Expo 2015 sarà l’occasione per sperimentare questo nuovo modello operativo per il rilancio economico del Paese”.