Si è tenuta presso l’XI Commissione Lavoro della Camera dei Deputati l’audizione informale in merito alle prospettive industriali, occupazionali e ambientali degli stabilimenti ex-Ilva attualmente gestiti in contratto d’affitto da ArcelorMittal InvestCO.
Il Segretario Valerio D’Alò in audizione ha riferito: “Come Fim Cisl ribadiamo alla Commissione e al Governo la necessità di conoscere a fondo i termini dell’intesa raggiunta dal Governo e da ArcelorMittal sul nuovo assetto societario e in particolare sui dettagli del Piano industriale e occupazionale, alla luce di quanto ci è stato presentato dal Commissario Domenico Arcuri nell’ultimo incontro, alla presenza dei Ministri Patuanelli e Catalfo.”
“Per noi è necessario capire, come con un nuovo ciclo produttivo che dovrebbe prevedere 2 milioni di tonnellate di acciaio prodotte con elettrico, sarà gestito l’organico attualmente presente e come verrà gestita l’occupazione nella fase di investimento, rifacimento e manutenzione del sito di Taranto fino al raggiungimento di 8 tonnellate di produzione nel 2025. Ribadiamo fin da ora che il nuovo assetto societario non potrà prevedere diminuzioni o riduzioni dell’organico, come pure sugli altri siti del Gruppo.”
“Non da meno va chiarito come, con questo Piano, saranno gestiti i lavoratori di Ilva in AS a cui va garantito il rientro a lavoro. Sarà necessario discutere di adeguati ammortizzatori sociali che possano garantire un salario dignitoso anche ai lavoratori che, nella realizzazione del piano, dovranno attraversare ulteriori periodi di Cassa Integrazione. “
“Se, come auspichiamo, tra 10 giorni lo Stato sarà di fatto presente all’interno della nuova società non si potranno più accettare ritardi nelle manutenzioni che mettono a rischio i lavoratori, né tantomeno proposte di esuberi. Nel contempo dovranno essere migliorate le relazioni industriali e il rapporto con i lavoratori fortemente compromesso in questi anni di gestione con ArcelorMittal. Infine, ma primo per importanza, chiediamo chiarezza e certezza sul piano ambientale sia dal punto di vista degli investimenti e delle opere che delle scadenze di realizzazione.”