Le Energie rinnovabili sono un settore economico in ascesa e con prospettive a lungo termine. L’esigenza di un minor impatto sull’ecosistema e la ricerca di fonti di energia alternative, porteranno alla creazione di molti posti di lavoro e di nuove professionalità. In particolare grazie alla propaganda e l’impegno di organizzazioni nazionali e internazionali.
Il 10 gennaio 2007 la Commissione Europea, fece una comunicazione al Consiglio e al Parlamento europeo, dal titolo “Una politica energetica per l’Europa”, il cui obiettivo principale era quello di promuovere la crescita e l’occupazione rispettando gli impegni in materia di cambiamenti climatici. Con tale Comunicazione l’UE s’impegnava a ridurre di almeno il 20% le proprie emissioni interne entro il 2020, e chiedeva inoltre un accordo internazionale nell’ambito del quale i paesi industrializzati s’impegnino ad abbattere del 30% le loro emissioni di gas serra entro il 2020 rispetto a quelle del 1990. Tutti questi obiettivi rappresentano il cardine della strategia dell’UE volta a contenere i cambiamenti climatici. Oggi, in Germania ci sono 14 milioni mq di pannelli installati, in Grecia 4 milioni mq e in Austria 3,9 milioni mq.
Gli impianti solari termici sono dispositivi che permettono di immagazzinare l’energia solare e utilizzarla in molti modi, in particolare riscaldamento dell’acqua in sostituzione delle caldaie alimentate a gas. Ma non solo, esistono tante forme di energia rinnovabili come quella eolica, biomasse e idroelettrica.
In Italia
Secondo l’istituto di tecnologia di Vienna in Italia sono presenti 3 milioni mq di panelli solari che danno lavoro a 15 mila lavoratori. Gli impianti da installare entro il 2020 dovrebbero creare 450 mila posti di lavoro.
Uno studio condotto da Legambiente chiamato “Comuni Rinnovabili 2013” stila la classifica dei comuni più all’avanguardia e la crescita di questo settore in Italia. Ecco alcuni dati: sono 600 mila gli impianti da fonti rinnovabili distribuiti in 7.970 comuni ne 2012 e coprono 28,2% dei consumi elettrici italiani.
Il primo premio di Comuni rinnovabili 2013 è stato assegnato alla Cooperativa E-Werk Prad e al Comune di Prato allo Stelvio (BZ), per i risultati raggiunti in termini di sviluppo delle fonti rinnovabili e di vantaggi per le utenze.
Le fonti rinnovabili e i comuni virtuosi
Sono 27 i comuni 100% rinnovabili, quelli che rappresentano il miglior esempio di innovazione energetica e ambientale, tra i quali spiccano paesini in provincia di Bolzano, Trento, Aosta e Udine.
L’Energia solare per il fotovoltaico e per il solare termico è rappresentata da 7.937 comuni ed è in crescita. Sul podio compaiono i comuni di di Casaletto di Sopra (Cremona) e Don(Trento).
L’Energia eolica è utilizzata da 571 comuni. La potenza installata (8.703 MW) è in crescita, con 1.791 MW in più rispetto al 2011. Sono 296 i Comuni che si possono considerare autonomi dal punto di vista elettrico grazie all’eolico, poiché si produce più energia di quanta se ne consuma.
L’Energia idroelettrica è utilizzata da 1.053 comuni. Grazie a questi impianti nel 2012 sono stati prodotti circa 5,5 TWh di energia elettrica in grado di soddisfare il fabbisogno di oltre 2 milioni di famiglie.
I comuni delle Bioenergie sono 1.490 e gli impianti utilizzano biomasse solide, gassose e liquide. In particolare quelli a biogas sono in forte crescita e hanno raggiunto complessivamente 1.133 MWe installati e 135 MWt e 50 kw frigoriferi termici.
Le professioni richieste
Secondo uno studio condotto dalla Cgil-Ires sono ben 54 le professioni definite “green jobs” che saranno presenti nel settore dell’energia rinnovabile. Tra queste se ne evidenziano alcune suddivise per settore.
Settore Solare: Ingegnere della energia solare – Ingegnere gestionale in ambito di energia fotovoltaica – Ingegnere dei sistemi di produzione di energia fotovoltaica, Elettricisti, Tecnici.
Settore Eolico: Designer del parco eolico – Capoprogetto di centrali di energia eolica – Manager gestionale del settore eolico per le applicazioni commerciali – Ingegnere elettrico delle turbine eoliche – Tecnico meccanico delle turbine eoliche
Settore Biomasse: Ingegnere civile esperto di sistemi in ambito agricolo e approvvigionamento agricolo – Operatore del sistema di accumulo del gas dei rifiuti – Tecnico del sistema di gas dei rifiuti- Installatore dell’impianto LGE – Responsabile accumulo, separazione e selezione della biomassa.
Figure Trasversali: Manager, Geologi, Esperti giuridici, Progettisti, Venditori, Operatori di centrale elettrica.
Sicuramente è un settore che ci riserverà molte sorprese nel futuro, grazie al quale ci sarà un incremento delle fonti di energia sostenibili e un conseguente aumento delle professionalità richieste.
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