Si è tenuto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro in video-call sulla vertenza del Gruppo Elica di Fabriano, presenti oltre a Luca Annibaletti, coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa del MiSE, le organizzazioni sindacali nazionali di Fim, Fiom, Uilm, e i vertici aziendali di Elica, la Regione Marche e il sindaco di Fabriano.
“Dopo due mesi dall’ annuncio di un piano industriale da parte del Gruppo Elica che prevedeva 409 licenziamenti sui 560 occupati, finalmente oggi al tavolo ministeriale è arrivata la comune intenzione del Gruppo Elica, sindacato e istituzioni di ridefinire un nuovo piano industriale che preveda il rafforzamento della produzione di “alto di gamma” già presente in Italia e soprattutto il reshoring di produzioni presenti negli stabilimenti polacchi del Gruppo. A fronte di ciò, le parti si sono dati tempi stretti, per arrivare entro il 30 settembre prossimo ad un nuovo piano che escluda i licenziamenti”. E’ quanto hanno dichiarato il Segretario nazionali Fim Cisl, Massimiliano Nobis e il Segretario Fim Cisl, Santoni.
“Oggi abbiamo fatto un primo importante passo in avanti. Ora bisogna rispettare gli impegni e i tempi del nuovo piano. Come Fim Cisl, – proseguono Nobis e Santoni – in tal senso, riteniamo importante in questa fase coinvolgere anche le Rsu nella ridefinizione del piano industriale di Elica. Per noi la partecipazione dei lavoratori è fondamentale per strutturare un piano strategico di medio/lungo periodo che possa garantire un futuro occupazionale, insieme al ruolo di supporto del MiSE e della regione Marche per il recupero delle risorse necessarie e del sostegno con piani di riqualificazione professionale”.