L’Osservatorio JobPricing propone il Company Salary Index (CSI): per la prima volta in Italia le aziende non sono classificate in base a elementi soft quali il clima di lavoro e i servizi ai dipendenti o a dati oggettivi relativi al fatturato e ai profitti per gli azionisti, bensì in base alla loro capacità di ben retribuire i dipendenti.
Il Company Salary Index mette in ordine le grandi aziende operanti in Italia secondo le retribuzioni garantite ai dipendenti, suddivisi a loro volta per inquadramento professionale: Direttori, Dirigenti, Quadri Manager (con riporti diretti), Quadri Individual Contributor (senza riporti diretti), Impiegati Manager (con riporti diretti) e Impiegati Individual Contributor (senza riporti diretti). All’interno del documento, scaricabile gratuitamente sul sito di JobPricing si trovano le classifiche parziali delle aziende che retribuiscono meglio le varie famiglie professionali e una classifica generale delle aziende con le retribuzioni più elevate rispetto alla media del mercato del lavoro italiano.
Tra le aziende che pagano meglio i loro direttori troviamo Vodafone, Procter & Gamble, ma anche aziende italiane come ENEL, Eni, Telecom; per il gruppo dei dirigenti spiccano aziende come Salini, Poste, Intesa S.Paolo, ma anche 2 big della consulenza strategica come Mc Kinsey e Oracle; in fondo alla classifica troviamo i dirigenti di quasi tutte le altre società di consulenza (Accenture, Deloitte, KPMG e PWC).
Tra gli impiegati la prima posizione è occupata della Banca d’Italia che stacca quasi di dieci punti tutte le altre aziende. In coda, sempre tra gli impiegati, troviamo in prevalenza aziende che erogano servizi e consulenze per le altre imprese. In sintesi una lettura trasversale delle 6 classifiche riportate nel rapporto evidenziano i seguenti fenomeni:
- Alcune aziende hanno un differenziale molto accentuato tra le retribuzioni del management e quella degli impiegati: soprattutto Poste e Telecom sono tra le prime nella classifica per Direttori e Dirigenti e occupano posizioni molto più in basso nelle classifiche per quadri e impiegati. E’ evidente il differenziale che si incontra nelle aziende “grandi e monopoliste” italiane e le aziende grandi e globali, con l’headquarter non in Italia. Balza all’occhio il caso di Fiat che si colloca nella fascia media, probabilmente per effetto dello spostamento di gran parte di manager in altri centri comando del gruppo.
- Le aziende che fanno parte di un settore caratterizzato da un alto tasso di specializzazione (apparecchiature elettroniche, alimentari e bevande, telecomunicazioni, macchine utensili e banche e assicurazioni) tendono a occupare le posizioni più alte nelle diverse classifiche e occupano il vertice della classifica generale; questo fatto è indice della consistenza di un livello medio di professionalità più elevato che in altri settori.
- Nelle classifiche, anche nelle posizioni alte, si trovano aziende che generalmente non compaiono nei ranking dei cosiddetti “Best Place” dove lavorare e simili award, in quanto la valutazione per questi riconoscimenti non prende in considerazione l’aspetto retributivo, ma solo fattori soft inerenti al clima e al contesto di lavoro.
L’indice delle aziende che pagano di più è stato costruito grazie a 100mila osservazioni rielaborate da JobPricing nel corso di tutto il 2014. JobPricing ha poi elaborato un indice individuale per ciascun profilo retributivo, rapportando la retribuzione annua lorda (Ral) dichiarata da ciascun utente a quella media di mercato per la medesima posizione; facendo poi la media degli indici individuali dei dipendenti di una determinata azienda è stato possibile creare l’indice relativo a quella specifica azienda. Un’azienda paga i suoi dipendenti secondo la media di mercato se il suo CSI è compreso tra 90 e 110, pertanto più l’indice di un’azienda sarà elevato più saranno elevate, rispetto alla media di mercato, le retribuzioni dei dipendenti di quell’azienda.
A proposito di jobpricing.it – JobPricing è un’organizzazione nata con l’intento di rendere trasparente il mondo opaco delle retribuzioni, fornendo risposte ai lavoratori e alle imprese e offrendo, ai primi, strumenti semplici, gratuiti e facilmente comprensibili per misurare il valore del proprio lavoro e, alle seconde, servizi e prodotti efficaci per dare il giusto valore al lavoro dei propri collaboratori. Forti dell’esperienza più che ventennale maturata dai partner in tema di Compensation & Benefit, JobPricing è in grado di offrire prodotti e servizi di consulenza innovativi, in particolare benchmark approfondito con JPAnalytics, il più completo sistema software di consultazione di profili retributivi Italiani. All’interno di JPAnalytics si trovano complete informazioni sulle retribuzioni di oltre 1.500 ruoli, riferiti a 34 comparti (industry) diversi del settore privato.