Una guida per i giovani in cerca di lavoro: la testata giornalistica Repubblica degli Stagisti ha presentato la scorsa settimana “Best stage 2014” che contiene tutte le informazioni indispensabili per orientarsi nel nebuloso mondo dello stage. Una pubblicazione online dedicata ai ragazzi, ma non solo, per dar loro gli elementi per conoscere i propri diritti e doveri, la normativa di riferimento, i numeri dello stage in Italia, e per conoscere le aziende che fanno parte dell’RdS network. La guida è scaricabile gratuitamente all’indirizzo beststage.repubblicadeglistagisti.it.
Da cinque anni infatti la Repubblica degli Stagisti federa intorno a sé una serie di aziende che decidono di impegnarsi in maniera attiva sul tema della qualità delle opportunità di stage e di primo lavoro offerte ai giovani: le aziende si impegnano a garantire un rimborso spese mensile minimo di 500 europer gli stage extracurriculari e di 250 per quelli curriculari, e a pubblicare la propria policy in merito agli stage e i numeri più significativi, tra cui il tasso medio di assunzione al termine del tirocinio.
Ventotto le aziende citate nella guida “Best Stage 2014”, dalla A di Arval alla V di Varvel: dalle piccole imprese alle multinazionali, dall’alimentare al farmaceutico alla consulenza, le dimensioni aziendali e i settori di attività sono vari. Ma il fil rouge è uno: trattare con rispetto i giovani che si inseriscono in stage o con contratto, e impegnarsi pubblicamente a farlo, rendendo disponibili anno dopo anno i propri dati. Una operazione trasparenza che permette alle imprese di provare con i fatti, e non solo a parole, la propria attenzione verso il tema dell’occupazione giovanile.
All’evento di presentazione hanno preso parte Cristina Tajani, assessore al lavoro del Comune di Milano; Barbara Rosina, responsabile del Centro per l’orientamento allo studio e alle professioni della Statale di Milano; e Alessandro Rosina, docente di statistica sociale all’università Cattolica e autore di molte pubblicazioni, tra cui il saggio “Non è un paese per giovani”. In videocollegamento da Roma è intervenuto anche il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba.
Durante la tavola rotonda sono stati anche presentati i dati più aggiornati in tema di stage: partendo dai dati di Unioncamere Excelsior e intersecandoli con altri dati tratti da fonti quali Almalaurea e Istat, la Repubblica degli Stagisti calcola che in Italia vengano attivati circa 425mila stage ogni anno. «Si tratta di un numero stimato per difetto» puntualizza Eleonora Voltolina, la giornalista che ha fondato e dirige la Repubblica degli Stagisti: «Purtroppo i dati sono pochi e parziali. L’unico numero che si conosce con una certa esattezza è quello degli stage attivati ogni anno nelle imprese private, grazie alla rilevazione Unioncamere Excelsior. Quanti siano gli stage negli enti pubblici e nelle organizzazioni non profit è ignoto. L’auspicio della Repubblica degli Stagisti è che si decida finalmente di utilizzare la banca dati “naturale” per il monitoraggio degli stage, e cioè le comunicazioni obbligatorie online, per poter finalmente avere dati un po’ più precisi e poter inquadrare meglio il tema». Un dato interessante aggiunto da Voltolina è che il numero di persone comprese tra i 15 e i 29 anni, cioè quelle potenzialmente più interessate dal fenomeno stage, è pari a poco più di 9 milioni.
«Pensiamo a Best Stage 2014 come a una bussola da mettere in mano a quella parte di 9 milioni che ancora non ha un lavoro, per avere un metro di giudizio valido per valutare le offerte del mercato ed essere pronti ad affrontare il difficile mondo del lavoro di oggi» dice Voltolina: «Il nostro sforzo è quello di far emergere e mettere in luce le buone pratiche, per dimostrare che si può fare imprenditoria trattando i giovani in maniera responsabile, e che una gestione delle risorse umane basata sull’offerta di buone opportunità porta molti più benefici non solo ai giovani ma alle aziende stesse».
Nella scheda di ciascuna azienda, all’interno di Best Stage 2014, è anche segnalato se essa fa parte anche della lista OK Stage 2014, cioè quelle aziende dell’RdS network che sono riuscite a soddisfare nel corso del 2013 i requisiti della Carta dei diritti dello stagista (primo fra tutti, un minimo di 30% di stage trasformati in contratti di lavoro della durata di almeno 12 mesi). La Repubblica degli Stagisti ha anche premiato sei di queste aziende, conferendo gli RdS Award 2014, per la virtuosità in tema di trattamento dei giovani. L’«RdS Award 2014 per il miglior rimborso spese»è andato a Tetra Pak, l’«RdS Award 2014 per il miglior tasso di assunzione post stage» a Everis, l’«RdS Award 2014 per il miglior utilizzo dell’apprendistato» a PwC. In più sono stati assegnati anche tre premi speciali e cioè l’«RdS Award 2014 speciale candidati RdS» che è andato a Ferrero, l’«RdS Award 2014 speciale miglior progetto youth employment» a Nestlé e l’«RdS Award 2014 speciale piccola azienda» a SIC servizi integrati e consulenze.
«Invitiamo tutti i giovani che stanno finendo gli studi o stanno già cercando a scaricare la nostra guida, e poi naturalmente a leggere la Repubblica degli Stagisti per restare sempre aggiornati sui temi della formazione e del lavoro» è l’invito di chiusura di Eleonora Voltolina.