Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono oggi il profilo del “boss” perfetto? Sulla base della propria esperienza di contatto quotidiano con quadri e dirigenti, Wyser, la società di Gi Group di ricerca e selezione di profili di middle e senior management, ha stilato una vera e propria guida ai tratti distintivi del responsabile ideale, che si possono sintetizzare nei seguenti dieci punti:
1. leadership by example: occorre essere, innanzitutto, un esempio, un motivatore e trasmettere in modo chiaro e senza distonie i valori e la visione d’impresa;
2. trasparenza: lavorare molto sulla comunicazione, compresa la parte sempre più difficile, cioè quella legata ai feedback negativi (dare quelli positivi è molto più semplice);
3. focalizzazione al raggiungimento dei risultati: trasmettere tranquillità e serenità, ma anche orientamento all’obiettivo (stress ed eccessiva emotività sono destabilizzanti per i collaboratori);
4. imparzialità: utilizzare una metrica di valutazione delle prestazioni oggettiva per tutto il team di lavoro;
5. organizzazione: pianificare il proprio lavoro e quello degli altri, che significa, per esempio, presentarsi puntuale alle riunioni o definire aspettative e piani d’azione in modo chiaro;
6. capacità di ascolto: prestare attenzione ai collaboratori nelle sedi e nei modi prestabiliti, senza essere tuttavia un “confessore” o, peggio ancora, un “fratello maggiore”;
7. decisionismo: incertezza e tentennamenti sono nocivi all’organizzazione e minano l’autorevolezza del capo;
8. etica: valore essenziale di per sé, è anche ormai un presupposto richiesto da tutte le organizzazioni più evolute, in quanto fattore intrinseco di successo per il business;
9. empatia: saper riconoscere e anticipare i bisogni dei collaboratori consente di ottenere il meglio da loro;
10. divertimento: sebbene sia una componente alcune volte trascurata, come se fosse incompatibile con un approccio serio e rigoroso, saper introdurre un elemento di divertimento e di passione consente di cementare il team e aumentare commitment, engagement e senso di appartenenza.
“La leadership è un argomento centrale non solo per i dirigenti, ma anche per molti quadri in quanto di grande impatto per la fidelizzazione e la produttività dei collaboratori – commenta Carlo Caporale, Senior Director Italy di Wyser -. Volendo poi individuare un tema trasversale a questi ruoli, la leadership si lega sempre di più alla responsabilità, tanto da poter quasi parlare di Corporate Social Responsibility diffusa. I mercati evoluti rigettano ormai categoricamente chi non ha un comportamento etico, che possa riflettersi negativamente anche sul business; cultura della responsabilità e leadership in senso etico garantiscono l’impegno dell’azienda e del management nella tutela dei propri dipendenti e stakeholders, fattore che, contribuendo alla buona reputazione della società stessa, va certamente a favorirne il rendimento”.
A proposito di Gi Group – E’ la prima multinazionale italiana del lavoro, nonché una delle principali realtà, a livello mondiale, nei servizi dedicati allo sviluppo del mercato del lavoro. Il Gruppo è attivo nei seguenti campi: temporary and permanent staffing, ricerca e selezione middle, Hr Consulting and Training, Outplacement, Executive Search. Grazie al lavoro di 2.400 dipendenti diretti e di oltre 600 filiali, nel 2013 il Gruppo ha avviato al lavoro 56.000 FTE (Full Time Equivalent) e servito 12.000 aziende, sviluppando un fatturato di 1 miliardo e 145 milioni di Euro. Tramite presenza diretta e accordi di partnership, Gi Group è presente in oltre 30 Paesi in Europa, America e Asia. Fa parte di CIETT, Confederazione Internazionale delle Agenzie per il per il Lavoro, in qualità di Global Corporate Member.