La disoccupazione estesa è in calo. All’interno di coloro che svolgono lavoro part-time, una quota (60% circa) dei sottoccupati è stata considerata priva di lavoro, portando la massa di ore lavorate a occupazione equivalente. E’ quanto emerge dal Misery Index Confcommercio, secondo cui ad agosto l’indice di disagio sociale scende a 17,5 (17,9 a luglio).
I dati. La disoccupazione estesa scende a 13,5% (13,8% a luglio). I prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto aumentano dello 0,7% Il MIC di agosto 2019 si è attestato su un valore stimato di 17,5, in moderata discesa rispetto al dato di luglio (17,9). – spiega Confcommercio in una nota- Al miglioramento dell’indicatore ha contribuito una evoluzione meno negativa della disoccupazione, dato che va letto con molta attenzione.
Le cause. Sulla riduzione del numero di coloro che cercano un’occupazione pesano, infatti, sia gli effetti demografici sia l’aumento delle persone in part time involontario. Quest’ultimo andamento non migliora la situazione dell’indice macroeconomico di disagio sociale. Ed è proprio questo aspetto che ha portato ad una revisione del calcolo della disoccupazione estesa e del MIC. – si legge nella nota – Ad agosto il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 9,5%, in diminuzione di tre decimi di punto rispetto a luglio.
Il tasso di disoccupazione. Includendo una parte dei sottoccupati tra i disoccupati, fermo restando il complesso delle persone presenti sul mercato del lavoro, la situazione appare meno favorevole, con un tasso di disoccupazione pari all’11,1%. – prosegue Confcommercio – All’interno dei disoccupati la componente relativa ai sottoccupati segnala una stabilità in termini congiunturali ed un aumento di 26mila unità nel confronto annuo.
Il confronto. Ad agosto 2019, dopo un semestre, le ore autorizzate di CIG sono tornate a registrare, nel confronto annuo, una diminuzione (-42,3%). Nei primi otto mesi dell’anno si rileva un incremento del 13,6% rispetto allo stesso periodo del 2018. In termini di ore di CIG effettivamente utilizzate destagionalizzate e ricondotte a ULA si rileva, peraltro, sia in termini congiunturali sia su base annua, una diminuzione.
Dal lato degli scoraggiati a fronte di un’invarianza in termini congiunturali, nel confronto con lo stesso mese del 2018 si evidenzia una diminuzione. Il combinarsi di queste dinamiche – conclude Confcommercio – ha portato ad una riduzione del tasso di disoccupazione esteso di tre decimi di punto su base mensile, e di sette decimi nel confronto annuo. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono aumentati dello 0,7% su base annua, valore analogo a quello registrato a luglio.