Quasi un’impresa su tre ha realizzato o ha in programma di realizzare corsi di formazione 4.0 per il proprio personale. Ma ancora il 64% degli imprenditori non ha valutato la possibilità di avviare attività formative per favorire la digital transformation.
I dati. E’ quanto emerge dal test di autovalutazione sulla maturità digitale Selfi 4.0 svolto online da quasi 15mila imprese attraverso i Punti impresa digitale (PID), la rete delle Camere di commercio realizzata per diffondere i vantaggi della digitalizzazione presso le Pmi supportandole nell’adozione delle tecnologie abilitanti.
I vertici aziendali sono state le figure maggiormente coinvolte nei percorsi formativi messi a punto in questa fase dagli imprenditori che hanno puntato soprattutto su dirigenti e manager (62%) oltre che su responsabili di processo (57%), mentre solo in misura minore hanno riguardato operai e addetti ai processi di produzione (30%).
“La conoscenza è essenziale per permettere alle imprese di agganciare la quarta rivoluzione industriale. Gli imprenditori che hanno avviato processi di qualificazione e riqualificazione del personale impiegato mostrano, infatti, un livello più elevato di maturità digitale – spiega il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli – . Per questo occorre iniziare una nuova fase che incoraggi la formazione per disporre di figure qualificate capaci di cogliere appieno i vantaggi di questa trasformazione digitale.”
“Le Camere di commercio – conclude Tripoli– supportano le imprese in questo percorso e, per questo, loro stesse hanno avviato 3 anni fa un programma formativo, che è già diventato una best practice in Europa, coinvolgendo 600 dipendenti camerali sui temi dell’innovazione, 275 dei quali hanno ottenuto la certificazione sulle competenze digitali”.