Teleborsa. “La norma sui rider è pronta. Sarà inserita nella legge sul salario minimo che è in discussione in questi giorni al Senato”. Luigi Di Maio usa la sua pagina Facebook per tornare sul tema dei “rider” e sul testo proposto dal Movimento 5 Stelle. Nel post, il ministro del Lavoro e vicepremier spiega che l’intenzione è “farla diventare legge anche prima, inserendola nella fase di conversione del decreto crescita”, ma che per far questo “ci sarà bisogno dell’autorizzazione dei presidenti delle Camere”. Di Maio ha ricordato che il tentativo fatto con il decreto per il reddito di cittadinanza era fallito perché “la norma era stata esclusa per estraneità di materia”, mentre “un disegno di legge ad hoc richiederebbe troppo tempo”.
L’obiettivo della norma. Il ministro ha poi specificato che i tempi si sono allungati perché si era tentata la concertazione. “Siamo riusciti a far sedere attorno ad un tavolo le aziende di food delivery, le associazioni dei rider e le parti sociali, ma alcune divergenze incolmabili non ci hanno permesso di approdare alla sottoscrizione di un accordo”, scrive il vicepremier. Secondo il capo politico dei 5Stelle, la norma sui rider avrebbe “l’obiettivo di tutelare lavoratori il cui stipendio dipende da un algoritmo e che non hanno tutele minime”, garantendo la copertura Inail per gli infortuni, una “migliore contribuzione Inps che supera la gestione separata e il divieto di retribuzione a cottimo”.