Roma, (Labitalia) – Addio alla vecchia scrivania da dirigente e quadro d’azienda. Per rimettersi ‘in pista’ tra hambuger, Big Mac e patatine. E’ la sfida che McDonald’s Italia lancia a quadri e dirigenti d’azienda, ma anche a piccoli e medi imprenditori, per ‘dare un calcio’ alla crisi e reinvertarsi alla guida di un ristorante McDonald’s come franchisee in alcune regioni del Paese. Con lo slogan ‘Il prossimo ad aprire un ristorante McDonald’s potresti essere tu’, la divisione italiana della multinazionale ha lanciato, infatti, una campagna di comunicazione per ricercare nuovi franchisee del marchio in Piemonte, Liguria, Friuli, Marche, Trentino, Lazio, Umbria, Abruzzo e Puglia. Un’iniziativa collegata alla creazione di 3mila posti di lavoro annunciata nei mesi scorsi dal marchio della ristorazione.
“Nei prossimi tre anni -spiega in un’intervista a Labitalia Enrico Scroccaro, Franchising Senior Manager di McDonald’s Italia- apriremo circa 100 nuovi ristoranti, è quello che abbiamo dichiarato e che porteremo a casa. L’anno scorso ne abbiamo aperti 32, ne apriremo altrettanti quest’anno e poi andremo a crescere nei prossimi due-tre anni. In questa strategia, abbiamo due punti importanti. Uno è lo sviluppo dei ‘franchisee’ già presenti in tutta Italia che sono 123, che gestiscono una media di tre ristoranti a testa -spiega- per un totale di più di 360 ristoranti che sono poco più dell’80% circa dell’intera catena italiana”.
Ma il primo obiettivo, spiega Scroccaro, è ‘aprire’ il mondo McDonald’s a volti nuovi. “Per un numero di aperture così importante -spiega- abbiamo bisogno anche di inserire nuovi ‘franchisee’ in alcune aree d’Italia, e quindi per questo abbiamo scelto una campagna di recruiting orientata a un target che sono i manager, quadri d’alto livello che escono o vogliono uscire dalle aziende perchè vogliono dedicarsi a un progetto imprenditoriale e imprenditori piccoli e medi che oggi vogliono cambiare la propria impresa e quindi non più fare quello che stanno facendo. E che quindi oggi vogliono affiliarsi a un sistema in franchising che gli possa dare delle soddisfazioni che magari oggi non hanno come imprenditori privati”.
E le risposte al ‘recruiting’ arrivano già numerose. “Dall’inizio della campagna di comunicazione -spiega Scroccaro- arrivano dai 5 ai 15 formulari di candidature a settimana, dipende dal periodo, che, avendo targettizzato bene la comunicazione, sono attinenti al profilo richiesto. Quando riceviamo un formulario, lo vediamo immediatamente; dopo una settimana-15 giorni, se il candidato ha le caratteristiche che cerchiamo, lo contattiamo per un primo colloquio informativo. Abbiamo già inserito due nuovi franchisee provenienti dall’esterno, quest’anno ne vogliamo inserire 5 -sottolinea- e ne abbiamo già 3 pronti a entrare nel periodo formativo”.
Ma qual è l’identikit del ‘franchisee’ di McDonald’s? “Ci sono tre caratteristiche principali -sottolinea Scroccaro- e a due di queste guardiamo molto. Innanzitutto, un’età compresa tra i 32 e i 48 anni, una disponibilità all’interno della regione in cui cerchiamo, piuttosto che anche la disponibilità a muoversi dalla regione in cui si è residente per fare business. Il terzo punto consiste nell’avere una capacità finanziaria personale di almeno 500mila euro”.
“Questo è un punto importante perchè ci permettere di avere da subito un imprenditore solido -sottolinea- che possa abbracciare lo sviluppo che abbiamo in mente per il futuro. I 500mila euro costituiscono all’incirca il 40% dell’investimento totale per acquisire un ristorante McDonald’s”.
Non solo disponibilità economica, ma anche grandi capacità personali sono richieste ai nuovi ‘affiliati’ allo storico marchio della ristorazione. “Cerchiamo una persona che abbia una mentalità, una visione di medio-lungo termine e quindi vede il suo investimento proiettato non solo su due-tre anni -spiega Scroccario- ma che possa capire la potenzialità di McDonald’s nel futuro. Questo perchè noi facciamo contratti di franchising di 20 anni e, quindi, a fronte dell’investimento, non proponiamo, come spesso accade nel settore, un contratto di 4-5 anni”.
“E poi cerchiamo soggetti -aggiunge- che abbiano delle capacità di sviluppo di una squadra di persone, che sappiano lavorare per obiettivi ed essere dei motivatori, che possano rendersi ambasciatori del marchnio nella comunità locale. Persone che sappiano abbracciare un sistema che gli permette di fare gli imprenditori ma di fatto li coinvolge sia dal punto di vista strategico che personale”.
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