Il tradizionale appuntamento con la presentazione del Rapporto annuale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Italiana, con il contestuale svolgimento della Relazione annuale del presidente dell’Istituto si è svolto oggi alla Camera dei Deputati, essendo stato rinviato, causa Covid 19, rispetto alla consueta data di inizio estate. A comunicarlo l’Inps in una nota.
I dati. La dilazione ha consentito di compiere una prima approfondita analisi sull’impatto delle misure adottate dal governo per contrastare le conseguenze della più acuta fase di emergenza su lavoratori e famiglie italiane. I risultati forniscono anche un importante materiale alla riflessione sul ruolo che l’Inps ricopre e sulla trasformazione dell’Istituto nel prossimo futuro. Complessivamente, – spiega l’Istituto – le prestazioni emergenziali hanno raggiunto 14,2 milioni di persone, mettendo l’Inps al centro delle politiche pubbliche di sostegno ai redditi nella fase emergenziale. A metà settembre scorso, la spesa complessiva per le prestazioni Covid-19 erogate dall’Istituto risultava di 26,2 miliardi di euro.
“Dopo un 2019 di intense e positive attività, il 2020 è stato per l’Inps un anno di impegno straordinario – ha dichiarato il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico – . L’emergenza Covid ha riportato lo Stato al centro della vita economica del Paese e sta mettendo in primo piano la necessità di ripensare il welfare con strumenti universali per sconfiggere vecchie e nuove povertà e per sostenere lo sviluppo. In questo difficile contesto socio-economico, che nessuno era in grado di prevedere, l’Inps conferma la sua missione al servizio del Paese ed è pronto al cambiamento attraverso ulteriori trasformazioni tecnologiche e organizzative, per essere sempre più attivo e vicino ai suoi utenti e all’intera società”.