Se in passato la realtà lavorativa era scelta in base alla notorietà o al salario offerto, oggi lo scopo aziendale è fondamentale. Questo è quanto emerge da Future of Hiring, un’analisi dei trend del futuro nel settore del recruitment condotta da Michael Page, brand di PageGroup specializzato nella selezione di professionisti qualificati di middle e top management.
I candidati mostrano un interesse sempre più forte a essere informati su risultati e impegni sociali delle aziende, perché lavorare in una realtà in cui la parità di genere e delle minoranze è rispettata e in cui vengono applicate le norme contro la discriminazione sono condizioni necessarie. L’analisi di Michael Page è supportata dal Job Confidence Index, lo studio che analizza l’indice di fiducia dei lavoratori nei confronti del mercato del lavoro, realizzato da PageGroup.
Dallo studio è infatti emerso che per l’80% dei lavoratori è fondamentale lavorare in un’azienda responsabile. Ovviamente, l’essere responsabili riguarda sia le iniziative rivolte alla società, sia le azioni concrete a supporto dei propri dipendenti. A tal proposito, i dati mostrano che tra i desiderata dei dipendenti ci sono: l’assistenza medica per sé e per i propri familiari (77,5%), un piano pensionistico integrativo (70,9%), la possibilità di usufruire di un periodo di interruzione della carriera lavorativa (67,8%) e una polizza sulla vita (62,8%).
“È interessante notare come candidati e dipendenti siano accomunati dalla ricerca di una realtà lavorativa in cui la corporate social responsibility rappresenti la base che sostiene l’intera struttura. Un’azienda che si preoccupa del prossimo, sia vicino che lontano, – spiega Tomaso Mainini, Managing Director Italia di Pagegroup – avrà certamente successo perché guadagnerà punti in reputazione, che come sappiamo è sempre più importante”. È evidente quindi che la comunicazione del purpose aziendale associata alla creazione di un clima aziendale sereno e accogliente permette di attrarre le migliori risorse disponibili.