“Tutelare e coordinare l’erogazione dei servizi sociali, sociosanitari, educativi; garantire la sopravvivenza della rete; distribuire con urgenza tutti i dispositivi di protezione”. Lo chiede in una nota l’Alleanza delle Cooperative Sociali (ConfCooperative – FederSolidarietà, Legacoopsociali, Agci Solidarietà)
“Siamo al mayday (stato di assoluta emergenza) per tutta la rete sociale e sociosanitaria organizzata dalle cooperative sociali che assistono persone anziane, minori, persone con disabilità, persone con dipendenze, senza fissa dimora e migranti. In tutti questi settori -scrive Alleanza delle cooperative- sono oltre 300mila gli occupati che lavorano in condizioni estreme”.
“La distribuzione dei dispositivi protettivi, che prevede giustamente la priorità per i presidi ospedalieri, non tiene in considerazione tutti quei servizi, integrativi svolti dalle cooperative sociali. Inoltre – continua la nota – non tutte le persone affette dai sintomi sono ospedalizzate e una buona parte di questi pazienti, una volta dimessi, dovranno essere assistiti a domicilio. È impensabile farlo nelle attuali condizioni”. Va pertanto sostenuto e strutturato un Piano Nazionalea sostegno dei servizi sociali, sociosanitari ed educativi per combattere oggi la diffusione del virus, ma altresì per far fronte alle ricadute di più lungo periodo.
Alleanza delle Cooperative propone al Governo un piano articolato in tre punti: tutelare e coordinare l’erogazione dei servizi sociali, sociosanitari ed educativi, riorganizzati nelle modalità più consone al momento e adeguati a non lasciare da soli i soggetti più fragili; garantire la sopravvivenza della stessa rete sociale, sociosanitaria ed educativa quando parte di tali servizi non possono essere riorganizzati e dotare il sistema, e distribuire con urgenza anche ai servizi sociali, sociosanitari ed educativi i dispositivi di protezione e gli strumenti adeguati affinché si possa evitare il contagio tra gli operatori che lavorano in condizioni al limite del possibile e garantire sicurezza alle persone”.