Roma. Fumata nera al tavolo al ministero dello Sviluppo Economico sulla maxi operazione di acquisizione avviata dal consorzio di dettaglianti Conad. Il confronto fra i sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs ed i rappresentanti di Margherita Distribuzione SpA, in presenza della sottosegretaria Alessandra Todde e del Vice Capo di Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico Giorgio Sorial, non ha registrato avanzamenti significativi sulla complessa vertenza dei 13.291 lavoratori ex Gruppo Auchan. La direzione aziendale non è stata in grado di declinare in maniera chiara il livello e la portata dell’impegno richiesto dai sindacati al sistema Conad per affrontare l’esubero occupazionale derivante dalla progressiva dismissione della rete commerciale ex Auchan.
Alla vaghezza delle asserzioni esplicitate da Margherita Distribuzione SpA, i rappresentati sindacali hanno ribadito i tre punti sui quali è necessario giungere ad una convergenza: in primis il formale e sostanziale impegno della rete Conad a farsi carico della ricollocazione dei profili professionali fungibili con la propria struttura organizzativa nei casi di riduzione delle superfici di vendita; la perimetrazione dei grandi format per i sindacati deve avvenire non prima del trasferimento ma per mezzo di confronti dedicati da realizzare con i soggetti che gestiranno direttamente i punti vendita; e infine l’impegno delle 6 cooperative del sistema Conad – presso le quali si svolgono funzioni sovrapponibili alle attività attualmente garantite dai lavoratori delle sedi di Rozzano, Osimo, Chiari, Vicenza e Roma e presso gli 11 centri logistici che compongono l’articolazione distributiva del gruppo francese in Italia – per offrire delle opportunità occupazionali ai lavoratori.
Per la Fisascat Cisl, presente al tavolo con il segretario nazionale Vincenzo Dell’Orefice e con una nutrita delegazione di rappresentanti sindacali aziendali, “è soprattutto mancato, nel corso del confronto sindacale, che ha avuto quale esito la rottura e la proclamazione dello sciopero un chiaro mandato a chi al tavolo ha rappresentato Margherita Distribuzione da parte del mondo Conad”. E ancora per il sindacalista “non è casuale che il tentativo perseguito da parte degli interlocutori aziendali è stato finalizzato a porre al centro del confronto con i sindacati la sola questione degli esuberi e non i contenuti del piano di rilancio dei punti vendita. In estrema sintesi si è chiesto ai sindacati di sottoscrivere una cambiale in bianco – ha stigmatizzato il sindacalista – indicando al livello nazionale la quantificazione degli esuberi e la loro gestione per cedere in condizioni ottimali ai singoli esercenti appartenenti al sistema Conad dei punti vendita già conformati ad un modello organizzato che peraltro non è stato mai dettagliato alle organizzazioni sindacali”.
“I sindacati hanno respinto sin da subito tale tentativo – ha precisato il sindacalista – in quanto ci si proponeva di fatto di trasformare Margherita Distribuzione in una bad company nella quale sarebbero rimasti soltanto lavoratrici e lavoratori in esubero del tutto espunti rispetto allee vicende gestionali dei loro punti vendita di appartenenza e delle evoluzioni che questi conosceranno nell’era Conad”. Per Dell’Orefice “non si può ripristinare la gestione profittevole a danno dei lavoratori rendendo collettivo il solo esubero, con il conseguente ricorso a forme di integrazione al reddito per lavoratrici e lavoratori che un posto di lavoro ce l’hanno e lo vorrebbero e lo potrebbero mantenere”.
Resta confermata dunque la mobilitazione indetta dai sindacati con il pacchetto di 16 ore di sciopero, di cui 8 ore indette a livello nazionale il 23 dicembre con presidi e sit-in organizzati nei contesti territoriali nei quali la presenza Conad è significativa, ed altre 8 ore di astensione dal lavoro da stabilirsi al livello territoriale.
1 commento
Conad supera coop … forse, ma forse no. La politica dei licenziamenti non credo paghi. Ormai i sindacalisti passati in politica con stipendi vergognosi fanno si che la gente si facci a giustizia da sola … come frequentando altri supermercati … che assumono e non licenziano. Ho notato che si trovano con una certa frequenza dei cartelli all’ingresso con scritto … cercasi …. Forse è solo una forma pubblicitaria … ma che ha qualche successo, in effetti lo noto e noto pure che vi è più gente del solito.
Anche nel campo bricolage che era diventato un monopolio del gruppo Auchan (che acquistandola ha distrutto la competenza di Castorama dove si trovava tutto e solo roba di qualità ora … lasciamo perdere) mi sono accorto che dai ferramenta … (tornati in auge per palese ostilità verso il monopolio) si trovano ancora prodotti di qualità … si perde meno tempo ed il prezzo … mi sembra lo stesso (in particolare dovevo duplicare tre chiavi … la macchina rotta … poi manca la sagoma …. dal ferramenta se si rompe la macchina per duplicare … viene aggiustata subito non dopo 15 giorni.