Roma – L’emergenza Coronavirus ha causato difficoltà generalizzate a tutti i settori. Ce ne sono alcuni, tuttavia, che hanno subito maggiormente il peso della crisi. I professionisti della cultura e dello spettacolo o quelli legati alle discipline del benessere, ad esempio, lavorano a stento da mesi e le misure messe in campo dal governo non sono sufficienti per garantire la loro sopravvivenza. Così come il turismo o l’enogastronomia, eccellenze italiane portate avanti da migliaia di lavoratori che ora rischiano di perdere tutto. Il CoLAP ha quindi deciso di dedicare a questi settori l’attività di gruppi specifici di lavoro, che presenteranno le loro proposte il 4 dicembre, durante l’evento “5C per il Rilancio”.
“L’emergenza Covid”, le parole della presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci, “ha messo in evidenza le carenze strutturali di alcuni comparti che come Coordinamento sottolineiamo da anni. Cultura e spettacolo, ad esempio, sono settori che necessitano di interventi normativi per garantire maggiori tutele ai lavoratori che ci operano. Serve un’azione organica, che prenda in considerazione le reali esigenze dei professionisti che danno lustro all’Italia grazie alla loro creatività e dedizione. Così come per altri settori, come il turismo o le discipline del benessere, eravamo già in ritardo prima del Covid”.
I gruppi di lavoro sono stati composti sulla base del network di conoscenze professionali di cui gode il CoLAP: sono state scelte, infatti, persone che operano ogni giorno nei settori individuati per arrivare a definire le proposte necessarie a superare l’emergenza ed altre invece con un indirizzo a medio-lungo termine, da approvare a prescindere dalla pandemia in atto. Il frutto del lavoro sarà poi presentato il 4 dicembre a governo e opposizioni, con la presenza di rappresentanti delle istituzioni sia di ambito nazionale che comunitario.
“5C per il Rilancio”, conclude la presidente Alessandrucci, “darà alla politica l’occasione di ascoltare le
proposte per i professionisti fatte dai professionisti, realizzate sulla base di un lavoro certosino portato
avanti da operatori con esperienza decennale nei settori di riferimento. Stiamo assistendo alla peggior crisi economica del dopoguerra ed è necessario dare risposte immediate e di buon senso. Nessuno deve essere lasciato indietro”.