“Abbiamo massimo rispetto della magistratura. Per tutto quello che è successo riteniamo che l’azienda abbia violato l’articolo 28 sui diritti sindacali avendo un accordo sottoscritto al ministero che la impegnava fino al 31 dicembre 2021 a non chiudere nessun sito”. Lo spiega alla Dire Rosario Rappa, segretario generale della Fiom-Cgil Napoli, che insieme ad altri sindacalisti e agli operai della Whirlpool di via Argine è davanti al tribunale di Napoli dove è attesa la pronuncia sul ricorso contro il licenziamento dei 320 dipendenti del sito di Napoli Est.
“Sarà il magistrato – prosegue – a decidere e noi come sempre rispetteremo la sentenza e valuteremo poi cosa fare. In caso di esito positivo significa che andrà rimosso il licenziamento e l’azienda non potrà farne fino al 31 dicembre. A gennaio dovrebbe riavviare la procedura e questo ci darebbe altri 75 giorni, fino a marzo-aprile, per risolvere la vertenza in una condizione non di ricatto come la Whirlpool sta facendo in questa fase”.
Fonte: Agenzia Dire