L’interruzione odierna delle trattative per il rinnovo del CCNL da parte di Federmeccanica dimostra tutta la debolezza e incertezza della parte datoriale rispetto al rinnovo stesso. E’ grave che Federmeccanica abbia oggi chiuso a ipotesi di vera trattativa in tema di aumenti salariali ma soprattutto, abbia pretestuosamente vanificato il negoziato in corso. Lo ha dichiarato in una nota il Segretario Generale della Fim Cisl Roberto Benaglia.
Dopo 13 incontri svolti in 11 mesi, come sindacato abbiamo semplicemente chiesto di avere proposte concrete e scritte e di rispondere ad una esigenza di incremento dei salari reali posta in piattaforma. Non solo Federmeccanica ha confermato forti distanze e indisponibilità ma ha svuotato con le proprie scelte, un negoziato che aveva e ha bisogno di essere riempito di contenuti e innovazioni.
Siamo delusi sia per la poca concretezza tenuta negli incontri sui temi normativi fino ad oggi affrontati, sia per le chiusure sul piano salariale. La situazione economica post-Covid non è, e non può essere un alibi per non rinnovare un Contratto dei Metalmeccanici che si propone di valorizzare e meglio promuovere il lavoro per i prossimi anni di ripresa economica e occupazionale.
Le assemblee, gli attivi con i delegati ed il blocco delle flessibilità orarie e degli straordinari sono la risposta con la quale unitariamente Fim, Fiom e Uilm vogliono attivare l’attenzione e il sostegno dei lavoratori per questo importante rinnovo contrattuale.