Si è conclusa oggi, con un accordo sindacale e la conciliazione individuale per oltre 104 lavoratori la delicata vertenza Caterpillar di Jesi. Lo fanno sapere attraverso una nota il coordinatore nazionale automotive Fim Cisl, Stefano Boschini e l’operatore Fim Cisl Marche, Luigi Imperiale.
La multinazionale americana – riferiscono Boschini e Imperiale – aveva annunciato, senza nessun preavviso, lo scorso dicembre la chiusura dello stabilimento marchigiano con il conseguente licenziamento di 189 compresi i contratti a termine. Grazie alla mobilitazione messa in campo dal sindacato che ha visto protagonisti i lavoratori e tutto il territorio e il lavoro fatto al Ministero dello Sviluppo Economico oggi è stata raggiunta un’intesa che dà garanzie sulla continuità lavorativa per il sito jesino che da oltre 100 anni, prima con la Sima industrie, poi con Caterpillar e oggi con la IMR (società da anni operante ne settore automotive, con diversi siti in Italia ed Europa) oggi ridà una prospettiva al sito marchigiano.
Un risultato importante che permette alle oltre 100 famiglie dei lavoratori ex-Caterpillar di guardare con più serenità per il loro futuro. L’avvio del nuovo progetto industriale, a partire dal prossimo mese di giugno, garantisce la piena salvaguardia dell’occupazione per tutti i lavoratori che volontariamente passeranno a IMR. Il percorso di ristrutturazione del sito prevederà una formazione per tutti i lavoratori propedeutica alle nuove produzioni che andranno realizzate a Jesi.
Per i lavoratori e per tutto il territorio – proseguono i sindacalisti – è l’alba di una nuova stagione, non sarà tutto semplice e sul percorso ci saranno sicuramente delle problematiche da gestire, ma la cosa non ci spaventa, abbiamo difeso il lavoro e con esso i lavoratori.
La FIM a tutti i livelli rimane impegnata a monitorare che il percorso dei lavoratori sia coerente con quanto previsto dagli accordi che garantiscono la continuità industriale del sito.