Un confronto tra le forze di maggioranza “proficuo e positivo.” Così in una nota il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, definisce l’incontro che si è svolto al Ministero sul tema del salario minimo.
“Siamo vicini a un accordo e ci sarà un nuovo incontro giovedì: l’orientamento – spiega Catalfo – è quello di confermare quanto già prospettato nella mia proposta originaria, dando validità erga omnes alla parte salariale dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro maggiormente rappresentativi e al contempo definendo un parametro certo e oggettivo sotto al quale la paga oraria minima non potrà scendere. Sempre a questo proposito, su mio input, – aggiunge – la maggioranza ha anche ragionato sull’ipotesi, da portare all’attenzione del Mef, di introdurre una forma di detassazione dell’incremento di salario determinato dal rinnovo dei Ccnl”.
Le pensioni. “Abbiamo ragionato sul dare vita ad un percorso condiviso e organico che tenga insieme la pensione di garanzia per giovani e lavoratori discontinui, la flessibilità in uscita e la difesa del potere d’acquisto dei pensionati, oltreché strumenti di incentivazione della previdenza complementare. Fra gli altri temi affrontati – prosegue Catalfo – ci sono stati la non autosufficienza, tutela del lavoro autonomo e disciplina dell’equo compenso per la quale si partirà dalla mozione di maggioranza già approvata alla Camera e dai ddl depositati dai parlamentari. Oggetto del tavolo sono stati anche occupazione, formazione, riforma degli ammortizzatori sociali e creazione dell’osservatorio del mercato del lavoro. è lungo questa strada che dobbiamo continuare”, conclude Catalfo.