Nel mese di ottobre 2015 sono state autorizzate complessivamente 64,5 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (CIG), con una diminuzione del 44,7% rispetto a ottobre 2014, mese nel quale erano state autorizzate 116,6 milioni di ore. I dati destagionalizzati, calcolati per le sole componenti Ordinaria e Straordinaria, evidenziano nel mese di ottobre 2015 – rispetto a settembre 2015 – una variazione congiunturale pari al +4,3%.
Dall’analisi nel dettaglio dei dati di ottobre 2015 emerge che le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono state 14,1 milioni. Nel mese di ottobre 2014 erano state 20,1 milioni: si è quindi registrata una diminuzione tendenziale pari al 30,0%. In particolare, la flessione è stata pari a -25,3% nel settore Industria e -45,0% nel settore Edilizia. Le variazioni congiunturali CIGO calcolate sui dati destagionalizzati registrano, rispetto al precedente mese di settembre 2015, una diminuzione pari al 16,7%. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS) autorizzate a ottobre 2015 è stato di 37,8 milioni, con una riduzione del 40,5% rispetto ad un anno fa, quando le ore autorizzate erano state 63,5 milioni. Nel mese di ottobre 2015 rispetto al mese precedente si registra una variazione congiunturale, calcolata su dati destagionalizzati, pari al +14,8%.
Infine, gli interventi in deroga (CIGD) si sono concretizzati in 12,7 milioni di ore autorizzate, con un decremento del 61,6% rispetto a ottobre 2014, mese nel quale erano state autorizzate 33,0 milioni di ore. In questo caso, la forte variabilità nel numero delle ore autorizzate di cassa integrazione in deroga, non dipendente da fattori di carattere stagionale ma dovuta ai tempi dei finanziamenti di queste misure, rende impossibile effettuare la destagionalizzazione dei dati.
Passando all’analisi dei dati relativi alla disoccupazione, si ricorda che dal 1° maggio 2015 è entrata in vigore la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) che sostituisce le indennità di disoccupazione ASpI e mini ASpI. Pertanto, le domande di prestazione che si riferiscono ad eventi di disoccupazione involontaria verificatisi entro il 30 aprile continuano ad essere classificate come ASpI e mini ASpI, mentre quelle che si riferiscono ad eventi successivi al 1° maggio sono classificate come NASpI. Inoltre, continuano a essere conteggiate anche domande riferite a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012, che vengono classificate come disoccupazione ordinaria.
Nel mese di settembre 2015 sono state presentate 432 domande di ASpI, 99 domande di mini ASpI e 205.646 domande di NASpI. Nello stesso mese sono state presentate 503 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 4.256 domande di mobilità, per un totale di 210.936 domande, il 17,6% in meno rispetto alle 255.952 del settembre 2014. Alla sintesi dei dati qui fornita, si allega il file più completo, che offre un “focus” sulla diversa tipologia di interventi, un’analisi per ramo di attività economica e un’analisi per regione ed area geografica.