Si conferma l’accelerazione sui pagamenti, che raggiungono il 99,5% del totale delle domande (SR41) pervenute, per un totale di 15.017.701 pagamenti effettuati a fronte di 15.098.773, rispettivamente corrispondenti a 3.521.701 lavoratori su 3.526.605 interessati. In 15 giorni, tra il 18 novembre e il 4 dicembre, sono state erogate direttamente 819.107 integrazioni salariali. Lo rende noto l’Inps in una nota.
I trattamenti da pagare. Sul totale delle domande pervenute, – spiega l’Istituto – un residuo in giacenza pari allo 0,4% è relativo a domande recenti, giunte a partire da ottobre, ed è pari a 67.707 trattamenti, mentre l’ulteriore 0,1% in lavorazione si riferisce a richieste relative al periodo antecedente (fino al 30 settembre) che riguardano 13.365 domande di pagamento per 1.870 lavoratori, che risultano avere elevate criticità.
Da inizio emergenza Covid, la cassa integrazione (ordinaria, in deroga, fondi di solidarietà) ha coperto oltre 6,7 milioni di lavoratori, di cui circa 3,5 con pagamenti diretti e 3,2 a conguaglio su anticipo delle aziende per quasi 25 milioni di integrazioni mensili. Si rammenta – conclude l’Inps – che le prestazioni gestite dall’INPS non riguardano gli artigiani e i cosiddetti lavoratori “somministrati”, la cui platea potenziale è di circa 1,4-1,5 milioni di lavoratori in Italia.