Si è conclusa favorevolmente la questione dei lavoratori in servizio ai call center Sky, dipendenti della società Almaviva. Gli incontri chiudono, infatti, una delicata vicenda verso la quale il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, aveva prestato attenzione e sensibilità fin dalle prime settimane del suo insediamento.
Il lavoro svolto. A testimonianza dell’impegno assunto dal Dicastero, – si legge in una nota diffusa dal Ministero del Lavoro – i tavoli sono stati presieduti dal Sottosegretario Steni Di Piazza che ha condotto l’opera di mediazione tra le posizioni delle Parti. In pratica, senza gli accordi raggiunti, dal 30 giugno prossimo – data di conclusione dell’appalto originario – circa 310 lavoratori, nei call center di Palermo e Milano, avrebbero perso il posto.
Grazie al paziente impegno del Dicastero, si è arrivati a definire il graduale passaggio dei lavoratori in Covisian, la società che subentrerà nella gestione del call center e che ha assunto l’impegno ad assorbire i dipendenti. “Le modalità definite – ha commentato Di Piazza – confermano che quello dei call center è un settore strategico per rilanciare i servizi di qualità e sono anche un primo passo per valorizzare e rilanciare la tutela dei diritti del lavoratori del settore, proprio a partire dal polo di Palermo dei call center”.
‘Un nuovo percorso’. Il Sottosegretario ha inoltre manifestato soddisfazione per lo sforzo corale che ha portato al raggiungimento dell’obiettivo: “Abbiamo aperto un nuovo percorso, quello del dialogo, e abbiamo potuto definire una soluzione condivisa per Palermo e per Milano. Desidero ringraziare – ha concluso Di Piazza – ogni protagonista della vicenda, le Regioni Sicilia e Lombardia, il Comune di Palermo, le aziende Sky e Covisian e le organizzazioni sindacali, per il senso di responsabilità e la collaborazione dimostrati”.