Il 100% dei lavoratori in somministrazione interessati hanno ricevuto puntualmente l’accredito degli ammortizzatori sociali anche a maggio, in relazione al mese precedente. Più nello specifico si tratta di 127.385 lavoratori, per 13 milioni 702.376 ore, impiegati attraverso 87 differenti Agenzie per il Lavoro, per una erogazione complessiva pari a 136 milioni 798.437 euro.
“In un quadro costellato da ritardi nella erogazione degli ammortizzatori sociali quella del lavoro in somministrazione emerge distintamente come una vera e propria best practice” – evidenzia Alessandro Ramazza, Presidente Assolavoro. “L’erogazione puntuale è stata resa possibile grazie a un lavoro straordinario del settore, a un forte senso di responsabilità delle parti sociali, Assolavoro, Nidil Cgil, Felsa Cisl e UilTemp e attraverso l’impegno diretto delle Agenzie per il Lavoro”. “Il settore si conferma, pertanto, come un modello positivo di relazioni tra parte datoriale e parte sindacale, come emerge da lungo tempo in seno agli enti bilaterali Forma.Temp ed E.Bi.Temp, dedicati alla formazione e al welfare aggiuntivo per i lavoratori in somministrazione”.
“L’erogazione puntuale degli ammortizzatori ha un forte valore sociale ed esprime, empiricamente, il valore aggiunto che può derivare da una valorizzazione adeguata del principio di ‘sussidiarietà’, con il rinvio alle parti sociali tutte le volte che questo è opportuno e semplificante”. “L’impegno del Governo con il cosiddetto Decreto Rilancio a rifinanziare adeguatamente il Fondo di solidarietà del settore va in quella direzione e – se confermato nelle cifre – dovrebbe consentire di provvedere all’erogazione puntuale degli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori in somministrazione anche per maggio 2020, entro la metà del prossimo mese” conclude il Presidente di Assolavoro.