“Si è tenuto oggi il tavolo con il Mise alla presenza del sottosegretario Manzella per affrontare il tema del coinvolgimento delle aziende dell’impiantistica e dell’installazione nella realizzazione del progetto della rete unica italiana.” Queste le parole in una nota di Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile telecomunicazioni e Rosita Galdiero per la Fion-Cgil nazionale.
“Il governo ha preso l’impegno, su nostra richiesta, – si legge – di coinvolgere tutti i sottosegretari interessati al tema delle telecomunicazioni per istituire una sede di confronto con tutte le aziende, dalla committente alle aziende appaltatrici, e garantire attraverso il ruolo del pubblico una regia complessiva che guardi all’introduzione del limite del massimo ribasso, al mantenimento dei livelli occupazionali, alla garanzia della qualità del servizio.”
“Occorre accelerare – aggiungono – perché a marzo scade il blocco dei licenziamenti. Inoltre, siamo in una fase in cui le aziende di installazione stanno vivendo processi enormi di riorganizzazione. Una riorganizzazione, spesso, di carattere societario che rischia di essere comandata dal mercato e dagli interessi dei fondi internazionali. Il perpetrarsi di gare al massimo ribasso alimenta l’utilizzo del subappalto che al Sud può facilitare l’infiltrazione della criminalità organizzata. Un limite al massimo ribasso nelle gare d’appalto – si legge ancora nella nota – porterà con sé un grande miglioramento del settore e restituirà dignità e diritti ai lavoratori”.