Sempre più imprese coinvolte nel sistema dell’Asse.Co., la certificazione rilasciata dai Consulenti del Lavoro asseveratori per attestare la regolarità contributiva e retributiva dei rapporti di lavoro. Lo scorso 22 ottobre è stato siglato a Roma il protocollo d’intesa, di durata annuale, tra la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e ANPIT Azienda Italia, l’Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario che riunisce oltre 30.000 aziende, con l’obiettivo di ampliare le opportunità dell’asseverazione – istituita con il protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale dell’Ordine e il Ministero del Lavoro nel 2014, cui ha fatto seguito nel 2016 l’accordo con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro – e di garantire una maggiore efficienza del mercato del lavoro attraverso il contrasto al lavoro sommerso e irregolare.
Le parti si sono impegnate ad avviare una collaborazione che favorisca nuove prospettive di sviluppo e di crescita del sistema produttivo mediante la verifica volontaria dei rapporti di lavoro – avviati dalle aziende aderenti all’Asse.Co. – e la promozione del pieno rispetto della legislazione vigente in materia giuslavoristica e previdenziale, di cui i Consulenti del Lavoro si fanno garanti. Nei prossimi mesi Fondazione Studi e ANPIT daranno il via ad alcuni progetti utili a divulgare alle aziende e ai Consulenti del Lavoro su tutto il territorio nazionale i vantaggi dell’asseverazione, soprattutto in termini di diffusione della cultura della legalità, di qualità dell’organizzazione aziendale e di riduzione degli accessi ispettivi, che in questo modo saranno orientati in via prioritaria verso le imprese non ancora in possesso della certificazione di regolarità contributiva e retributiva.
A margine della firma, il Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, ha dichiarato che saranno messe in campo “tutte le iniziative necessarie a diffondere la validità dell’accordo e i principi portanti dell’Asse.Co. Una procedura che porta le aziende a ottenere non solo un vero e proprio ‘marchio di legalità’ – ha sottolineato – ma anche un audit interno con cui procedere nel pieno rispetto delle norme e dell’etica del lavoro. Senza dimenticare che può rappresentare un requisito premiante ai fini dell’attribuzione di punteggio nell’aggiudicazione di gare di appalto”. Per il presidente di ANPIT Azienda Italia, Federico Iadicicco “grazie alla collaborazione con la Fondazione Studi aiuteremo le nostre imprese aderenti a crescere meglio”. L’idea alla base del protocollo siglato è quella di “mostrare al mondo e ai nostri associati un modello virtuoso di fare rappresentanza datoriale e mettere le nostre imprese nelle condizioni di mostrarsi per la loro qualità”, ha poi continuato evidenziando la crescente necessità per le realtà associate alla Confederazione di poter contare su servizi validi come, appunto, la possibilità di certificare la regolarità delle procedure interne attraverso l’Asse.Co.