Ci siamo stancati di ripetere sempre le stesse richieste: o Anas in tempi brevissimi cambia approccio, oppure mobiliteremo le sue lavoratrici e i suoi lavoratori. Lo dichiara la Fit-Cisl in una nota aggiungendo che il tempo passa e da Anas non arrivano i provvedimenti per avere un’azienda nuova all’altezza delle aspettative del paese, per rendere strade sempre più sicure e affidabili.
Non abbiamo ancora segnali chiari da parte di Anas di quale sia il Piano di dimensionamento del personale, per comprendere quante risorse mancano per rinforzare le 6mila attuali, assolutamente insufficienti. L’intero territorio nazionale è in forte sofferenza ed i lavoratori di Anas hanno ormai carichi di lavoro eccessivi e insopportabili. Non si può gestire la rete nazionale, aumentata negli ultimi due anni del 25%, con le stesse persone del 2018 e i nuovi cantieri non possono più attendere: le opere vanno accelerate ed occorrono maggiori risorse umane e le dotazioni per la progettazione e realizzazione di circa 30 miliardi di euro di lavori, comprese le opere oggetto di recente commissariamento. Senza contare che vanno contestualmente garantite le attività per assicurare il mantenimento in efficienza dell’intera rete stradale, conclude la nota di Fit Cisl.