Sono tra i 30 e ed i 40 mila gli addetti Amazon che nella giornata di oggi sciopereranno per 24 ore. Si tratta in sostanza del primo stop che interesserà tutta la filiera con i dipendenti che chiedono la solidarietà dei consumatori invitandoli a evitare acquisti per l’intera giornata.
Lo sciopero, indetto dalla Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti interessa tutto il personale dipendente di Amazon Logistica Italia. Motivo scatenante della mobilitazione, spiegano i sindacati, è stata dieci giorni fa la trattativa fallita tra Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Assoespressi, sulla piattaforma per la contrattazione di secondo livello della filiera Amazon.
“Lo sciopero di oggi dei lavoratori di Amazon, cosi’ come la battaglia dei Riders, dei lavoratori dell’e-commerce e della logistica, sono frutto dei grandi cambiamenti che questa ennesima rivoluzione industriale, quella della digitalizzazione, sta imponendo al mondo del lavoro. Sono processi di innovazione che vanno governati se si vogliono fermare le degenerazioni e le ingiustizie che iniziano a produrre e che in parte hanno gia’ prodotto”. Cosi’ in una nota Marco Miccoli membro della direzione nazionale del Partito Democratico.
“Per questo la politica deve dare risposte veloci e chiare. Serve, come avevamo detto, un nuovo “Statuto dei Lavori delle Lavoratrici e dei Lavoratori”, cosi’ come serve una legge sulla Rappresentanza e Rappresentativita’ Sindacale, serve, come si sta facendo, elaborare una riforma degli ammortizzatori sociali e il rafforzamento delle politiche attive, ed e’ tempo di prendere atto che il Jobs Act, in questo nuovo scenario, va superato velocemente. Va bene quindi oggi mostrare solidarieta’ ai lavoratori di Amazon in sciopero, ma poi dobbiamo essere conseguenti, mettendo in campo tutte le iniziative affinche’ questa rivoluzione industriale, diventi una opportunita’ e non un fattore devastante per l’occupazione e per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro Paese.”
– Agenzia DiRE –