“Quando il Ministro Giorgetti in audizione alla Camera dice che Alitalia per volare deve essere più leggera cosa intende? Sono stupito e anche un po’ angosciato da dichiarazioni di questo tenore perché penso alla reazione di 11.500 famiglie che dal 2 maggio 2017 stanno vivendo l’esperienza dell’amministrazione straordinaria e non riescono a vedere la luce fuori dal tunnel”. Così in una nota il Segretario generale della Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia.
“Un quotidiano nazionale – spiega Pellecchia – ha recentemente pubblicato un’analisi secondo la quale Alitalia negli ultimi tre anni ha fatto guadagnare 630 milioni di euro al Paese tra indotto e turismo, e questo considerando gli 1,3 miliardi di euro di prestiti erogati dallo Stato nello stesso periodo di tempo e inclusi persino altri 300 milioni di interessi su quei soldi pubblici. Non si comprende davvero come si possa pensare che una compagnia di bandiera bonsai, ridotta a 40 aerei, possa sostenere la ripresa economica nazionale a cui tutto il Paese sta lavorando”.Prosegue Pellecchia: “Le lavoratrici e i lavoratori, i cui costi oggi sono in linea con quelli delle altre compagnie aeree, si aspettano un progetto concreto e credibile di rilancio. L’Italia deve decidere se ha bisogno di una compagnia aerea. Dato che siamo il secondo Paese manifatturiero in Europa e il turismo è un settore importante per l’economia, abbiamo bisogno di una compagnia di bandiera. Se non andiamo a prendere i turisti e portarli Italia, non aspettiamoci che lo faranno gli altri al posto nostro. Non ci saranno altre compagnie a portarceli e non faranno gli interessi dell’Italia. Se conveniamo su questo, per far competere la nostra compagnia di bandiera con colossi come Ryanair che ha oltre 450 aerei e Lufthansa 700, sarà difficile che Ita stia in piedi con 40 aerei. Senza contare che le altre compagnie aeree hanno ricevuto aumenti di capitale consistenti: 9 miliardi per Lufhansa e 7 per Air France”.
“Come sindacato insistiamo – conclude il Segretario generale della Fit-Cisl – si guardino i numeri più recenti e non gli errori del passato: Alitalia pur in amministrazione straordinaria ha fatto meglio che in precedenza. In Italia il mercato del trasporto aereo ha numeri significativi. I dati Enac dicono che nel 2019 hanno circolato 192 milioni di passeggeri nei nostri aeroporti, 1/6 li ha portati la nostra compagnia di bandiera”.