È stato sottoscritto nella giornata di ieri l’accordo aziendale tra i rappresentanti di JustEatTAKEAWAY.com Express Italy Srl, assistiti dall’avvocato Giampiero Falasca, e i rappresentanti delle categorie Cgil, Cisl, Uil dei trasporti di Filt, Fit, Uiltrasporti e dei rappresentanti dei lavoratori atipici Nidil, Felsa, Uiltemp. Il negoziato è stato favorito ed accompagnato dalle Confederazioni e ha visto la partecipazione di alcune associazioni di rider aderenti alla rete Rider X i Diritti.
“Un risultato importante, frutto di un lungo confronto tra le parti, che finalmente – affermano Cgil, Cisl, Uil – restituisce la giusta dignità all’attività di questi lavoratori e di queste lavoratrici, affermando diritti ed eque tutele contrattuali. Dopo un’intensa negoziazione, che ha dovuto tener conto delle specificità particolari del lavoro dei rider, che intreccia il punto di vista sindacale a quello giuridico-istituzionale e giurisprudenziale, Just Eat Takeaway ha accettato di applicare ai rider il Contratto nazionale Trasporti Merci e Logistica integralmente, convenendo con la proposta del sindacato e ritenendolo idoneo alle proprie necessità, articolando le diverse clausole e la necessità di maggiore flessibilità organizzativa attraverso un accordo aziendale”.
“I rider di Just Eat diventano così lavoratori subordinati, dipendenti a cui saranno garantiti: paga base, legata ai minimi contrattuali e non alle consegne, TFR, previdenza, integrazione salariale in caso di malattia, infortunio, maternità/paternità, ferie, orario di lavoro minimo garantito, maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno, rimborso spese per uso mezzo proprio, dpi adeguati, anche in riferimento al momento pandemico in corso, e diritti sindacali. È previsto, inoltre- proseguono Cgil, Cisl, Uil – un premio di valorizzazione, che tiene conto delle consegne effettuate, limitando le stesse ad un massimo di quattro nell’arco di un’ora, al fine di ridurre al minimo il rischio per la salute e la sicurezza dei rider”.
Per le tre Confederazione “questo accordo è il risultato ottenuto dal sindacato, sia a livello nazionale, sia a livello territoriale, e siamo convinti che possa aiutare ad indicare una via di regolazione del settore. Auspichiamo che le altre piattaforme seguano il modello di subordinazione definito per creare una situazione di parità di condizioni. Non c’è bisogno di inventarsi nulla, le regole e i contratti nazionali esistono già. È importante continuare a lavorare insieme per perseguire un’idea di crescita e di sviluppo che sappia tenere insieme produzione, qualità e buona occupazione, profitto e sicurezza, tutto ciò rimettendo al centro il valore della persona, in un contesto di relazioni sindacali partecipativo, improntato al dialogo. Nei prossimi giorni – concludono Cgil, Cisl, Uil – lavoreremo per spiegare il valore dell’intesa e raccogliere il consenso che sappiamo alto fra le lavoratrici e i lavoratori”.
Filt Cgil: “Assunzione dipendenti, storico accordo Just Eat”
“Un accordo innovativo e storico, raggiunto attraverso un dialogo costruttivo tra azienda e sindacati che crea le condizioni per inquadrare circa 4000 rider”. Così il segretario nazionale della Filt Cgil Michele De Rose sull’intesa sottoscritta tra le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e Just Eat con il coinvolgimento delle categorie dei lavoratori atipici che prevede “l’assunzione come lavoratori subordinati di tutti i rider dell’azienda britannica con l’applicazione del contratto nazionale logistica, trasporto, merci e spedizione“.
“L’accordo – riferisce la Filt Cgil – impegna Just Eat ad assumere con il contratto di lavoro subordinato, prevalentemente a tempo indeterminato, tutti coloro che hanno lavorato per l’azienda da agosto 2019 e che ne faranno richiesta. Con l’accordo vengono estese ai rider tutte le tutele tipiche del lavoro subordinato come la previdenza, l’assicurazione infortuni, la retribuzione contrattuale, il premio di risultato, la tredicesima, la quattordicesima, il Tfr, malattia e infortunio retribuiti al 100%, l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, ferie retribuite ed altro”.
“Sono previste – spiega infine la Federazione dei Trasporti della Cgil – anche indennità a titolo di rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne e l’applicazione piena e integrale delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza”.
– Agenzia DiRE –