E’ stato siglato in questi ultimi giorni dell’anno in Toscana dai sindacati metalmeccanici l’accordo per l’occupazione che porta a realizzare nel 2021, 170 assunzioni alla Laika (azienda produttrice di camper nei siti toscani di San Casciano e Tavernelle) di cui 60 provenienti dalla grave crisi della Bekaert di Figline Valdarno che da oltre 2 anni attende soluzioni concrete. Lo ha dichiarato il Segretario generale Fim Cisl, Roberto Benaglia.
Si tratta di un accordo nato sul territorio fiorentino, anche in raccordo con le istituzioni locali e regionali, che ha saputo mettere in correlazione i programmi di sviluppo di un’importante azienda leader nel distretto della camperistica, per fortuna in positiva espansione produttiva e di investimenti, con la necessità di dare risposta a una delle più gravi crisi industriali toscane esplosa alla Bekaert in questi anni.
L’intesa prevede anche azioni di riqualificazione professionale per il personale assorbito e supporti al trasporto stante la distanza tra i 2 siti produttivi, azioni utili a rendere sostenibile e attivo per i lavoratori coinvolti il piano di ricollocazione.
“Si tratta di un accordo modello, con il quale il sindacato dei metalmeccanici dimostra fatti alla mano, che non si vive di soli ammortizzatori, che si possono facilitare e attrarre investimenti e occupazione in aziende che ripartono, che le politiche attive possono essere al centro della contrattazione e che, i lavoratori possono essere ricollocati – dichiara Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl – Chiediamo con forza al governo e al Ministero del Lavoro di guardare ad accordi come questo come ad una leva fondamentale per dare risposte a lavoratori coinvolti da crisi occupazionali, di incentivarli con determinazione nel prossimo biennio e di mettere in campo a tappeto misure di supporto alla contrattazione aziendale di questo tipo estendendo l’Assegno di ricollocazione e misure di riqualificazione a chi si fa carico di riassorbire lavoratori a rischio disoccupazione. Questi sono gli strumenti che possono fermare ogni rischio di ondata di licenziamenti nel 2021. Oggi – prosegue Benaglia – contrattare soluzioni innovative e costruttive di fronte alle crisi aziendali è il principale impegno del sindacato e va dato atto alla squadra della Fim Cisl fiorentina e toscana di aver agito con determinazione e visione.
Il 2021 sarà un anno duro e difficile per il lavoro ma se le parti sociali sanno mettere in campo contrattazione innovativa potrà crescere una forte capacità di risposta e di reazione. I metalmeccanici non si rassegnano alla crisi, credono fortemente nelle azioni di ricollocazione quando ben costruite, chiedono che la trattativa del CCNL che riprenderà il prossimo 12 gennaio si concentri su strumenti attivi di gestione delle crisi aziendali.
Per rilanciare l’economia reale e la manifattura serve certamente una rapida e fattiva attuazione delle misure del Recovery plan, ma serve non di meno, il sostegno ad una contrattazione responsabile che sostenga investimenti e salvaguardi l’occupazione. L’accordo Laika-Bekaert è una soluzione da replicare e favorire in tanti altri casi simili. Resta ancora certamente da definire il futuro dei restanti lavoratori Bekaert, per i quali ci aspettiamo risposte definitive e breve nel confronto aperto con Invitalia e Mise per una certa reindustrializzazione dell’area.”