Con l’arrivo dell’estate e la chiusura delle scuole, molti genitori fanno i conti con la ricerca di attività interessanti per stimolare la curiosità dei propri bambini. Per questo, Boston Consulting Group attiva diverse iniziative di supporto genitoriale con l’obiettivo di favorire la conciliazione dei tempi lavorativi e familiari e supportare concretamente i dipendenti nella gestione dei bambini.
Ultimo in ordine di tempo è il progetto “BCG for Kids 2022”: un campus estivo per bambini, curato da pedagogisti in collaborazione con insegnanti ed educatori specializzati in attività didattiche, attivato negli uffici milanesi dell’azienda.
L’iniziativa coinvolge i bambini dai 3 agli 11 anni in una serie di attività educative ad alto valore. Nel corso delle giornate trascorse presso gli uffici milanesi di BCG, i bambini possono sperimentare momenti di interazione tra fasce d’età diverse, oltre che incontrare i propri genitori e condividerne gli spazi normalmente destinati al solo lavoro.
“Ecco un esploratore” è il titolo del programma educativo che si è posto come obiettivo di proporre e realizzare un progetto di co-ricerca insieme ai bambini dando molto spazio alla discussione delle loro teorie ed ipotesi. Attraverso proposte laboratoriali, gite museali ed esplorazioni urbane, i bambini hanno potuto quindi allenare abilità e competenze nel pieno rispetto delle diverse fasce d’età e dei bisogni evolutivi e personali.
Ottimo il riscontro dei dipendenti di BCG che hanno usufruito del campus organizzato dall’azienda: “I miei figli sono stati super felici di questa esperienza. Fieri dei loro lavori e di aver fatto tante nuove amicizie. La cosa più bella è stato fargli conoscere i nostri spazi e le persone con cui condividiamo la maggior parte delle nostre giornate. Quest’iniziativa è stata di grande supporto nella gestione familiare”, commenta Armyne, People Engagement and Internal Communication Senior Specialist di Boston Consulting Group.
Sono numerose le iniziative che BCG mette in campo per tutelare il corretto work-life balance dei propri dipendenti. Oltre allo smartworking e a programmi finalizzati al sostegno parentale attraverso una gestione flessibile del tempo da dedicare al lavoro, in modo da preservarne l’equilibrio con la dimensione privata, BCG adotta infatti una specifica parental policy che mira a supportare i genitori pre e post congedo parentale. A questo si aggiunge un percorso di counseling a supporto del rientro dalla maternità e dei processi dedicati per i neogenitori e i loro manager, per sostenerli in una fase di grande cambiamento come quella che attraversano e garantirgli gli strumenti per affrontarla in modo positivo. Non mancano altre attività di supporto psicologico e ulteriori iniziative di welfare, come ad esempio la possibilità di utilizzare servizi di rimborso per le spese scolastiche di attività dedicate ai bambini.
“BCG ha attivato diversi progetti a tutela della worklife harmony e abbiamo lavorato ad una parental policy più inclusiva, attiva anche in caso di adozione e indipendente dal genere del genitore. I modi per superare al meglio le sfide poste al mondo del lavoro sono tanti, tutti accomunati da un elemento essenziale che va ben oltre l’adozione di soluzioni tecnologiche o organizzative: l’attenzione alle persone e al corretto bilanciamento tra vita lavorativa e privata, ormai essenziale”, commenta Monia Martini, EMC People & Hr Operation Director di Boston Consulting Group.