In questa fuga dalla crisi che da anni imperversa nel nostro Paese, c’è una parte dell’Europa su cui non viene focalizzata abbastanza l’attenzione quando si pensa di cercare fortuna all’Estero. Eppure quello dell’Est è un mercato in forte espansione, un business dove le possibilità di crescita sono superiori rispetto a gran parte dell’area occidentale. Uno tra tutti: l’Ungheria.
Nel 2014 il paese di Orban ha registrato un aumento del Pil del 3,6%, il valore più alto in tutta l’Unione Europea. Il tasso di disoccupazione è sceso dall’11% del 2011 al 7,7% all fine dello scorso anno. Sebbene, infatti, il tasso di occupazione generale per l’UE -28 sia risultato inferiore a quello del 2009, i tassi di undici stati membri, tra cui l’Ungheria, hanno registrato un incremento. Ma quali sono le professioni più ricercate nella terra che ha dato i natali a Houdini, Pulitzer e Rubik?
Multinazioni ed aziende che intrattengono rapporti commerciali con il Bel Paese sono alla ricerca di “Italian speakers”, ovvero parlanti italiano. Diversi i settori di impiego. Tra tutti il sales ed il customer service, ma non mancano opportunità nel campo delle risorse umane, del turismo e della ristorazione. Informazioni relative alle opportunità di impiego sono disponibili sul sito del Servizio nazionale per l’occupazione (Nemzeti Foglalkoztatási Szolgálat – NFSZ) dove sono presenti le offerte che vengono caricate direttamente dai datori di lavoro.
Tra i principali portali di ricerca, oltre alle pagine web delle agenzie per il lavoro, si possono trovare www.profession.hu, www.workania.hu, www.careerjet.hu e www.jobmonitor.hu.
Certo, non è un segreto che il salario ungherese sia più basso di quello italiano, così come il costo della vita. Lo stipendio medio, variabile in base alle diverse regioni, si aggira mediamente dai 105.000 fiorini a 145.000 fiorini. Gli stipendi più alti sono però quelli dei lavoratori della capitale, Budapest, con una media di 180.000 fiorini, pari a 580 euro. Vista la scarsità di informazione sulla qualità della vita e sulle opportunità di impiego, può essere utile visionare i blog e le pagine facebook delle comunità italiane all’Estero. Connazionali che, con la propria esperienza da veterani, si raccontano fornendo aiuto e consiglio a chi cerca ragguagli e delucidazioni. Punti di aggregazione per scambi di idee ed informazioni.