Eures aiuta a trovare il dipendente ideale, il lavoro ideale e tutti i confort per vivere all’estero. Al primo febbraio sul sito dell’Ue per il lavoro c’erano oltre 2milioni di offerte di lavoro in 32 paesi dell’Unione Europea aggiornate in tempo reale, un milione di cv caricati e 32mila datori di lavoro registrati. Insomma, sembra che per trovare un’occupazione in Europa basti un clic: è davvero così?
Cos’è – Istituita nel 1993, Eures è una rete di cooperazione che collega la Commissione europea e i servizi pubblici per l’impiego dei paesi appartenenti allo Spazio economico europeo, cioè Europa, più la Norvegia, Islanda e Lichtenstein, Svizzera e altre organizzazioni partner. Il suo scopo è fornire servizi ai lavoratori e ai datori di lavoro, nonché a tutti i cittadini che desiderano avvalersi del principio della libera circolazione delle persone. I servizi prestati sono fondamentalmente di tre tipi: informazione, consulenza e assunzione-collocamento. Insomma, Eures facilita l’incontro tra la domanda e l’offerta.
Eures inoltre può contare su una rete di più di 850 consulenti che ogni giorno sono alla ricerca di un impiego e datori di lavoro in tutta Europa.
Secondo stime ufficiali, il sito consente in media a 150 mila persone ogni anno di trovare un impiego.
Lo sapevi che… – Ad oggi solo circa il 2% dei cittadini europei vive e lavora in uno Stato membro diverso da quello di origine. Tuttavia, lavorare all’estero presenta numerosi vantaggi, tra i quali quelli elencati proprio da Eures: “Lavorando all’estero – si legge sul portale – è possibile acquisire nuove competenze sul piano professionale e personale e cioè sviluppare le proprie capacità, la fiducia in sé stessi e le doti comunicative; arricchirsi con nuove idee in una prospettiva differente, e cioè accrescere il proprio bagaglio culturale e apprendere o migliorare una lingua straniera. Non da ultimo lavorare all’estero amplia le possibilità di scelta di un lavoro più adatto alle proprie esigenze, e la possibilità di trovare un lavoro a tempo determinato, a tempo indeterminato oppure stagionale”.
Come funziona – Andando sul sito Eures bisogna selezionare la voce ‘Cercare un lavoro’. Qui è possibile avere accesso alle offerte d’impiego aggiornate in tempo reale in 32 paesi europei. Registrandosi, poi, gratuitamente su ‘My Eures’ è possibile creare il proprio Cv e renderlo disponibile ai datori di lavoro registrati e ai consulenti Eures. Alla sezione ‘Vita e lavoro’, infine, è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per essere messi a conoscenza del mercato occupazionale e delle condizioni di vita e di lavoro nei paesi aderenti allo Spazio economico europeo.
Per sapere quali sono i passi necessari da percorrere per cercare lavoro e trasferirsi all’estero, bisogna invece consultare l’elenco di controllo cui si accede cliccando su ‘Sei laureato/a?’. La lista contiene informazioni utili, fornite dai candidati alla ricerca d’impiego, su come stabilirsi in un paese straniero.
Novità 2014 – Due settimane fa la Commissione Europea ha presentato una proposta per rafforzare e migliorare l’Eures. A breve il network sarà aperto anche a datori di lavoro privati, mentre finora gli annunci postati provenivano solo dal settore pubblico. Inoltre, il nuovo Eures faciliterà lo scambio d’informazioni fra Stati membri riguardo la carenza o il surplus di posti di lavoro a seconda dei settori.
Il commissario all’Occupazione, l’ungherese Laszlo Andor, ha sottolineato come la riforma dell’Eures sia uno degli strumenti che l’Unione Europea sta mettendo in campo per lottare contro la piaga della disoccupazione, ma non l’unico. “Non possiamo dare numeri precisi su quanto il nuovo Eures aiuterà i cittadini europei nel cercare un lavoro – ha spiegato – però sono fiducioso che la riforma verrà ratificata in tempi rapidi da Parlamento e Consiglio e che il nuovo network sarà importante per garantire a ognuno la scelta di poter decidere di andare a lavorare all’estero”.