“Whirlpool ha deciso di avviare la procedura di licenziamento collettivo per le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento di Napoli, non curante delle sollecitazioni del governo e dei sindacati di avvalersi
delle ulteriori 13 settimane di cassa integrazione in ottemperanza all’avviso comune siglato da Cgil, Cisl e Uil. Whirlpool ha ammesso di voler approfittare della finestra temporale dello sblocco dei licenziamenti per procedere, nonostante gli utili in aumento negli ultimi due anni: un vero atto di sciacallaggio.
L’avvio della procedura di licenziamento interrompe il dialogo con l’azienda e rompe le relazioni sindacali, impedendo così di trovare una soluzione condivisa per il futuro del gruppo e dello stabilimento di Napoli.
Ci aspettiamo che le conseguenze del gravissimo atto dell’azienda determinino, finalmente, una dura reazione del governo.
Per quanto ci riguarda proseguono le mobilitazioni. In questo momento i lavoratori di Napoli sono alla casa circondariale “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere dove è prevista la visita del Presidente del
Consiglio Mario Draghi e della ministra della Giustizia Marta Cartabia. A Varese i lavoratori sciopereranno stasera e domani per 3 ore a fine turno. Negli altri stabilimenti del gruppo sono previste assemblee per
definire le mobilitazioni. Ulteriori iniziative verranno discusse nei prossimi giorni dal
coordinamento nazionale di Fim-Fiom-Uilm”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico e Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli