Unicredit ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con un utile netto di 3,2 miliardi in aumento del 51,7% sullo stesso periodo del 2018, grazie anche ai proventi della cessione degli immobili in Germania avvenuta nel primo quarto dell’anno. L’Utile netto rettificato è pari a 2,2 miliardi (+1%), mentre i ricavi hanno raggiunto i 9,3 mld (-3,8%). Il risultato del secondo trimestre è di 1,85 miliardi (+81%) ed è sotto le attese degli analisti che erano di 2,2 miliardi di euro.
I dati. “Nel primo semestre 2019, seppure in un contesto macroeconomico complesso, siamo stati in grado di conseguire ancora una volta risultati solidi. – spiega l’ad Jean Pierre Mustier – Rimaniamo fiduciosi nei fondamentali dell’Italia e dell’Europa. UniCredit continua a finanziare con successo l’economia reale dei Paesi in cui opera. Il nostro secondo trimestre ha beneficiato di dinamiche commerciali stabili e di alcune componenti non ricorrenti nette positive. L’utile netto rettificato è stato pari a 1 miliardo di euro nel trimestre, in crescita dello 0,4 per cento, mentre l’utile contabile è stato pari a 1,9 miliardi di euro, in aumento dell’81 per cento rispetto all’anno precedente. Le rettifiche includono componenti non ricorrenti sia positive che negative, alla luce di alcune decisioni strategiche, quali la cessione di Fineco e la vendita di Ocean Breeze.”
Risultati raggiunti. “Confermiamo i nostri obiettivi a fine anno, tra cui un RoTE di Gruppo superiore al 9 per cento e un utile netto rettificato di 4,7 miliardi di euro, al quale si applicherà il pagamento in contanti dei dividendi del 30 per cento. Siamo in anticipo rispetto alla tabella di marcia nell’esecuzione del piano Transform 2019 e abbiamo già raggiunto l’obiettivo di riduzione degli FTE e il 98 per cento delle chiusure di filiali. – prosegue Mustier – In un contesto come quello attuale, con tassi di interesse più bassi per un periodo più lungo di quello previsto, abbiamo deciso di modificare la nostra guidance sui ricavi dell’esercizio 2019 da 19,0 miliardi di euro a 18,7 miliardi di euro. Le esposizioni creditizie deteriorate lorde della Non Core sono state drasticamente ridotte e alla fine del 2019 si assesteranno vicine ai 10 miliardi di euro, ben al di sotto del nostro obiettivo iniziale Transform 2019.
Nuova strategia commerciale. “Ora che stiamo entrando nel tratto finale di Transform 2019, voglio esprimere il mio forte orgoglio per il team di UniCredit che ha già raggiunto o superato molti degli obiettivi del piano. – conclude Mustier – I risultati ottenuti negli ultimi tre anni forniscono una solida base su cui sviluppare il nostro prossimo piano. Abbiamo compiuto buoni progressi sulle quattro misure finanziarie annunciate lo scorso trimestre, sulla base delle quali prepariamo la nuova strategia commerciale che presenteremo al Capital Markets Day di dicembre.”