Qualche prenotazione già pervenuta per i mesi estivi, soprattutto per le località balneari, comprese alcune richieste da parte di turisti stranieri: una prima, timida ripresa, come la definisce Paola Schneider, presidente di Federalberghi Friuli Venezia Giulia. “Siamo ancora ben lontani dai numeri registrati pre pandemia- spiega alla Dire- ma un segnale c’è, in particolare italiani che puntano a una vacanza nella nostra regione, anche se stiamo iniziando a ricevere di nuovo le email dei tedeschi, che qui da noi sono di casa”. E pensando all’estate Schneider annuncia come si stia pensando a creare centri per i tamponi soprattutto nelle località balneari più gettonate della regione, Grado e Lignano. “Molti turisti- continua- per rientrare a casa, avranno bisogno del test, sarà più comodo per tutti valutare, fin d’ora, una possibile soluzione”.
Al momento, secondo la presidente di Federalberghi, sulle montagne della regione le prenotazioni per l’estate toccano il 20% dei posti letto a disposizione, si arriva a un 30% invece in alcune strutture sul mare. “Numeri ancora molto bassi- sottolinea Schneider- anche perché molti stanno cercando di capire come potranno muoversi, come funzionera’ il pass vaccinale e se le attuali misure restrittive verranno meno”.
Qualche prenotazione già registrata negli ultimi week end ma “in questo caso siamo ancora vincolati alle condizioni meteo- aggiunge- il fine settimana alle porte sarà soleggiato e questo sta spingendo molti operatori ad ampliare gli spazi esterni dei locali”. E la speranza di molti albergatori e ristoratori è che “queste limitazioni vengano meno e si possa tornare a utilizzare anche gli ambienti interni, fondamentali per il rilancio del settore”.
Secondo la referente della categoria, una prospettiva più certa sull’andamento dell’estate si potrà avere tra un mese circa. “A fine maggio- conclude- con un quadro più chiaro sulle future aperture e sulle misure in vigore, speriamo ci siano notizie più favorevoli e un avvio, deciso, delle prenotazioni”.
– Agenzia DiRE –