Le Borse europee ripartono all’insegna dell’incertezza, con gli investitori che rimangono ottimisti mostrando però una certa cautela, visto il rally dei listini e le incertezze sulla ripresa. Gli indici mondiali viaggiano sui massimi da febbraio, con il Nasdaq che alla vigilia ha archiviato la seduta vicino ai massimi storici.
Boom di acquisti su Cnh dopo il debutto record di Nikola a Wall Street, di cui Iveco ha in mano il 7%. sono le banche a pesare sul listino con i realizzi che colpiscono Mediobanca (-2,67%), che è stata al centro degli acquisti da quando l’imprenditore Leonardo Del Vecchio ha chiesto il via libera per salire al 20% del capitale (dall’attuale 9,9%). Cali di oltre due punti percentuali anche per Unicredit e Intesa, di oltre un punto per Ubi, Banca Mediolanum e Generali.
Greggio in salita. Dopo un avvio pesante recupera Diasorin (piatta). In cima al listino Amplifon che sale dell’1,7% e le utility. I future del Wti con scadenza luglio crescono dell’1,23% a 38,66 dollari al barile, mentre quelli del Brent agosto crescono dello 0,93% a 41,18 dollari. Da segnalare che Goldman Sachs ha alzato le stime sui prezzi del Wti a 36 dollari al barile nel 2020 e del Brent a 40,40 dollari.
Lo spread. Andamento in rialzo frazionale per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (IT0005403396) e il Bund di pari durata è indicato a 177 punti base, dai 176 punti base di ieri. Sale lievemente anche il rendimento del BTp decennale benchmark che si attesta in avvio all’1,46%, dall’1,44% del finale della vigilia.