L’economia da gennaio a metà febbraio 2021 sembra essersi avviata verso una “modesta ripresa” tuttavia, le imprese mostrano “ottimismo per i prossimi 6-12 mesi, quando i vaccini per il Covid-19 saranno distribuiti maggiormente”. E’ quanto riporta la Federal Reserve System nell’ultimo Beige Book.
Sempre stando a quanto dichiarato dalla Fed, la maggior parte dei distretti avrebbe riferito che i livelli occupazionali “anche se lentamente, sono comunque aumentati nel periodo preso in esame”. La domanda di manodopera quindi “varia notevolmente in relazione al settore di riferimento, e molti hanno registrato difficoltà nel trovare e mantenere lavoratori qualificati”. La spesa degli americani, invece, si attesta su risultati cosiddetti ‘misti’ ovvero che variano a seconda del settore preso in analisi.
Il comparto che indubbiamente continua a soffrire e a risentire in maniera particolarmente accentuata della crisi da Covid-19 è sicuramente quello del turismo: “Sebbene alcuni distretti abbiano riportato leggeri miglioramenti dell’attività dei viaggiatori e del turismo – spiega la Federal Reserve System – le condizioni generali del settore dell’intrattenimento e dell’ospitalità hanno continuato a subire forti limitazioni dai confinamenti decisi per arginare la pandemia da Covid-19”.
“Un modesto incremento dei prezzi nei prossimi mesi” è quanto si aspettano i distretti della Fed che, già nel periodo preso in esame registra un leggero aumento dei prezzi “in particolare dell’acciaio e del legno”. Un aumento dovuto “principalmente dalle interruzioni delle catene di approvvigionamento” delle aziende, spiega la Fed sottolineando che anche l’aumento dei prezzi dei trasporti “è stato in parte dovuto all’aumento dei costi del carburante”.